La Nuova Sardegna

Sassari

La quattro corsie asfaltata entro una settimana

di Luigi Soriga
La quattro corsie asfaltata entro una settimana

Il tratto del discesone di Apilandia resta l’ultimo intoppo allo scorrimento veloce Proseguono anche i lavori nel segmento comunale dal bar Graziella a Zuari

21 luglio 2018
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SASSARI. Come da consolidata tradizione il cronoprogramma della Buddi Buddi non è stato rispettato. Ma un mese di ritardo, alla luce degli anni buttati al vento, è una insignificante inezia. Quindi archiviato il fallito traguardo di giugno, la linea di arrivo questa volta si sposta alla prossima settimana.

Il tratto provinciale è davvero in dirittura e da questo lunedì gli escavatori dovrebbero lasciare il campo agli schiacciasassi, betoniere, e mezzi per asfaltare.

«Per stendere il nuovo manto stradale, se non si dovessero verificare intoppi, occorrono un paio di giorni – spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Giovanni Milia – quindi entro metà della prossima settimana, o al massimo entro sabato, contiamo di aprire al traffico l’intera quattro corsie. Resteranno solo piccoli ritocchi, come la sistemazione della cartellonistica e l’installazione dei guardrail. Ma il più è fatto».

Quindi, almeno dalla chiesa di Zuari verso il mare, l’ultimo capitolo di questa odissea chiamata Buddi Buddi si chiude definitivamente. Mancava solamente la porzione del discesone che corre davanti ad Apilandia, che si è rilevata molto più complicata del previsto. Infatti la realizzazione del muraglione che separa gli accessi privati alle abitazioni dall’asse stradale ha portato via molto tempo.

«Avevamo peccato di ottimismo nella stesura del cronoprogramma – dice Milia – invece tra i temporali improvvisi di questa primavera e inizio estate anomali, e la sistemazione degli ingressi privati, per i quali abbiamo sempre preferito garantire la viabilità durante i lavori, è andato via un mese».

La pista ciclabile però è già ritagliata e pavimentata, il muro di contenimento è finito, e dunque non resta che rimuovere le delimitazioni del cantiere e stendere l’asfalto.

L’impresa in questi giorni lavorerà a pieno regime per eliminare il restringimento a una corsia, e quindi l’ultimo imbuto rimasto, nello scorrimento veloce del tratto provinciale.

Tratto comunale. Anche nella porzione di competenza comunale, che si estende dal bar Graziella sino alla chiesetta di Zuari, il cantiere è in fibrillazione. C’è una mobilitazione di mezzi e di operai che lasciano ben sperare sull’ultimazione dei lavori entro la fine dell’anno. La ditta in questi mesi estivi si concentrerà sulle opere che potranno essere eseguite a traffico aperto. Quindi la messa in sicurezza del costone attraverso la realizzazione di un muro di contenimento simile a quello già innalzato dalla Provincia nel discesone di Apilandia. Dopodiché gli operai potranno dedicarsi all’ultimazione della pista ciclabile, per la quale manca ancora il ponticello di collegamento tra la pista che lambisce il parco e quella che si inserisce nello svincolo a trombetta. La viabilità pedonale e ciclabile, al momento di fatto è monca.

Da settembre invece, quando la pressione veicolare sulla Buddi Buddi sarà destinata a diminuire, l’impresa appaltatrice potrà lavorare a traffico chiuso e concentrarsi sull’ampliamento dell’asse stradale. Si tratterà di un paio di mesi di sacrificio per gli automobilisti e soprattutto per i residenti della zona di Zuari, ma è la volata di un cantiere infinito.



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