La Nuova Sardegna

Sassari

La stella di Giovannino brilla in migliaia di cuori

di Vincenzo Garofalo
La stella di Giovannino brilla in migliaia di cuori

Chiesa stracolma di amici, ex compagni e allievi per l’ultimo saluto a Oggiano L’addio all’ex bomber rossoblù: sulla bara le sciarpe di Torres e Latte Dolce

21 luglio 2018
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SASSARI. Sulla bara due sciarpe, una della Torres e una del Latte Dolce, e una foto di Giovannino con la casacca rossoblù e un pallone fra i piedi. Sorridente. Come sempre. Come lo hanno conosciuto, ammirato, e amato la sua famiglia e le centinaia di persone che ieri pomeriggio hanno riempito con lacrime e commozione la chiesa e il piazzale di San Vincenzo per salutare un’ultima volta quell’eterno ragazzo diventato ormai padre di famiglia a cui tutti volevano un gran bene. Così se n’è andato Giovanni Oggiano, il bomber rossoblù mai diventato ex nei cuori di tifosi, compagni e amici. A 47 anni, stroncato da un malore fulminante, ha lasciato un enorme vuoto dietro di sé. Un vuoto che solo il grande affetto di chi lo ha conosciuto potrà rendere più lieve alla sua famiglia, alla moglie e al loro figlio di poco più di un anno. «Quando l’arbitro fischia l’inizio, ogni giocatore si impegna al massimo, e anche se è allo stremo delle sue forze, non deve mollare, deve arrivare fino in fondo. Così ha fatto Giovannino», dice il parroco don Salvatore Fois nell’omelia con cui ha voluto salutare il campione rossoblù. «Giovannino non ha giocato da solo la sua partita. Ha avuto al suo fianco una squadra. E la sua squadra è qua oggi, è la sua famiglia, i suoi amici, i suoi compagni. E la sua squadra adesso deve continuare la partita. È importante continuare, anche senza Giovannino». Parole di conforto e di incoraggiamento che toccano il cuore dei tanti amici stretti in chiesa e sul sagrato. Parole che strappano lacrime e singhiozzi sommessi.

Dolore e commozione che si sciolgono in un lungo e affettuoso applauso quando la bara lascia la chiesa passando fra due ali di ragazzi vestiti con la divisa Sassari calcio Latte Dolce. I suoi ragazzi, gli allievi della Accademy che Giovannino ha allenato fino a un mese fa, trasmettendo loro allegria, passione per il calcio e tanta umanità. Ragazzi che davanti al feretro del loro maestro non riescono a trattenere il pianto e si stringono uno con l’altro per farsi forza. Ma non sono solo i giovani allievi che dal bomber che cercavano di carpire i segreti di un dribbling inarrestabile o di un pallonetto vincente a cedere all’emozione. Piangono gli ex compagni che con Giovannino in campo hanno diviso vittorie e, qualche volta, delusioni sportive. Ci sono tante ex glorie torresine come Walter Tolu, Sergio Pinna, Marco Sanna, Michele Pintauro. C’è Tore Pinna, il portierissimo rossoblù che sfiora la bara e scoppia in lacrime, senza preoccuparsi di nascondere il dolore per la perdita dell’amico. Una squadra infinita di compagni, allenatori, dirigenti e tifosi. Impossibile nominarli tutti. Ma tutti hanno avuto una carezza, una parola gentile, un abbraccio per i familiari di Giovannino, la stella rossoblù che continuerà a brillare nel cuore di tutti i suoi amici e tifosi.

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