La Nuova Sardegna

Sassari

La Pelosa si salva da ventimila cicche

Giovanni Bua
La Pelosa si salva da ventimila cicche

I bagnanti gradiscono le misure di salvaguardia della spiaggia, nei posaceneri delle smoking area una quantità di filtri di sigaretta destinati altrimenti a finire sull'arenile dove il tempo di smaltimento varia dai 5 ai 12 anni

22 luglio 2018
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[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.17081033:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/07/21/news/l-assesora-spano-alla-pelosa-un-progetto-virtuoso-1.17081033]]STINTINO. Ventimila cicche di sigaretta nei giorni scorsi sono state recuperate dai posacenere installati nelle smoking area piazzate ai margini della spiaggia della Pelosa. Le uniche in cui le bionde sono consentite.

Un piccolo sacrificio per i fumatori (per altro graditissimo dalla stragrande maggioranza dei bagnanti) con immediati vantaggi per l'ambiente: «Se i raccoglitori non ci fossero stati abbiamo stimato che almeno l'80 per cento di quelle cicche sarebbe stata buttata nella sabbia della Pelosa», sottolinea soddisfatta l'assessore al Turismo del Comune di Stintino, Francesca Demontis. E con ottime ragioni, considerando che un filtro di sigaretta, composto di un materiale chimico sintetico molto resistente, ha necessità di un tempo tra i 5 e i 12 anni per essere "smaltito" (sempre che nel mentre non venga ingoiato da qualche pesce).

Il progetto per salvare la Pelosa insomma dà i primi risultati e, per la Regione, è ormai un modello di intervento virtuoso e forse esportabile.

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