La Nuova Sardegna

Sassari

La banchina degli Alti fondali parla francese

Due navi transalpine garantiscono durante l’estate il collegamento con Propriano e Marsiglia

24 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES
La banchina degli Alti fondali è entrata da qualche settimana nel pieno dell’operatività - dopo il collaudo tecnico e amministrativo effettuato a metà maggio – e nel periodo estivo stanno ormeggiando le navi francesi Kalliste e Vizzavona che collegano rispettivamente Porto Torres con Propriano e Marsiglia.. Il più grande molo dello scalo civico ha dunque ripreso ad ospitare le navi in totale sicurezza, dopo quattro anni di inattività, grazie ad interventi di riqualificazione costati tre milioni di euro che hanno riguardato il consolidamento del banchinamento e la sostituzione delle bitte esistenti con altre di tiraggio di 100 tonnellate.

La banchina misura quattrocentoquarantacinque metri di lunghezza e settanta metri dello stesso approdo verranno resecati a partire dall’autunno prossimo contestualmente all’avvio dei lavori di realizzazione dell’Antemurale di ponente. Una riduzione che non pregiudicherà comunque l’operatività della banchina, ma che sarà invece accompagnata da un vero e proprio potenziamento con i dragaggi dell’intero bacino del porto civico, fino a meno 10-12 metri. L’Autorità di sistema portuale ha infatti già stanziato 7 milioni di euro in bilancio per l’escavo, cosi da permettere agli Alti fondali e all’intero scalo commerciale maggiore efficienza nell’accoglienza di traghetti e navi da crociera di grandi dimensioni.

«La nuova banchina è stata inaugurata dal’ex ministro Graziano Delrio nel 2017 – ricorda il presidente della Port Authority Massimo Deiana – e attribuisce un valore aggiunto allo scalo di Porto Torres: il molo, una volta conclusi gli interventi previsti, sono certo potrà garantire, proprio per la sua posizione, un approdo d’eccellenza anche per il traffico crocieristico oltreché commerciale». (g.m.)

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative