La Nuova Sardegna

Sassari

CASTELSARDO 

Morto davanti alla caserma l’autopsia: scompenso cardiaco

CASTELSARDO. È morto per uno scompenso cardiaco Onofrio Costantino Lupino, 61 anni, l’ingegnere nucleare colpito da un malore il primo luglio scorso dopo aver suonato il campanello della caserma dei...

25 luglio 2018
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CASTELSARDO. È morto per uno scompenso cardiaco Onofrio Costantino Lupino, 61 anni, l’ingegnere nucleare colpito da un malore il primo luglio scorso dopo aver suonato il campanello della caserma dei carabinieri di Castelsardo, molto probabilmente per presentare una denuncia.

Lo ha stabilito l’autopsia disposta dai sostituti procuratori Enrica Angioni e Paolo Piras ed eseguita ieri mattina a Sassari nell’istituto di patologia forense dell’università. L’inchiesta della Procura è al momento senza indagati, ma le indagini non sono ancora chiuse. Laureato in ingegneria nucleare al Politecnico di Torino, Costantino Lupino era considerato da tutti una mente brillante, ma dopo gli studi in Piemonte era rientrato a Castelsardo con una brutta depressione e aveva scelto di vivere ai margini della società. Ultimamente aveva avuto problemi con i familiari ed era un tutore ad occuparsi di lui. I giorni prima della tragedia probabilmente aveva smesso di prendere dei farmaci che gli erano stati prescritti e questo lo aveva reso più vulnerabile. La Procura vuole capire se ci siano delle responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto vigilare su di lui.

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