La Nuova Sardegna

Sassari

Condotte colabrodo nella piana di Chilivani

di Barbara Mastino
Condotte colabrodo nella piana di Chilivani

Le perdite creano problemi ai mezzi agricoli e diventano focolai per zanzare Copagri, Csa e agricoltori chiedono l’intervento del Consorzio di Bonifica

26 luglio 2018
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OZIERI. Spreco d’acqua ma anche formazione di acquitrini che favoriscono il pericoloso proliferare di insetti vettori della blue tongue nella piana di Chilivani, causati dalle numerose perdite nelle condotte idriche del Consorzio di Bonifica.

A denunciarlo, chiedendo un urgente intervento risolutore, è Tore Piana, presidente del Centro studi agricoli, associazione impegnata nello studio delle problematiche dell’agricoltura in Sardegna che collabora fattivamente con Copagri. La denuncia fa seguito alle numerose segnalazioni che Csa e Copagri stanno raccogliendo in questo mese di luglio da parte degli agricoltori e soprattutto degli allevatori dell’agro di Chilivani, la cui preoccupazione maggiore, dice Tore Piana, «è dovuta al pericolo che questi acquitrini possano essere i luoghi ideali del proliferarsi di zanzare e in particolare dell’insetto vettore che trasmette il pericoloso e tanto temuto virus della blue tongue. Preoccupazione che si aggiunge a quella creata dal fatto che quest’anno, a causa della non consegna dei vaccini alla Regione Sardegna da parte della ditta fornitrice Merial Spa, gli ovini in tutta la Sardegna e quindi anche nella piana di Ozieri (oltre che nel Goceano), a oggi sono stati vaccinati solamente per il 10 per cento, corrispondente alle sole quote di rimonte e per i sierotipi 1 e 4. Ciò in contrasto con il decreto dell’8 gennaio 2018 dell’assessorato alla Sanità che obbligava invece la vaccinazione di tutti i capi ovini e caprini entro la data del 31 luglio».

La presenza massiccia di zanzare nelle campagne rischia quindi di far esplodere nuovamente una pandemia, oltre che creare disagi «alla stessa operatività delle aziende agricole, che si stanno trovando con trattori e persino mietitrebbie impantanate negli acquitrini», dice Piana, che si rivolge al Consorzio di Bonifica chiedendo un intervento. Intervento che, per la verità, è stato già progettato dal Consorzio, che a poco a poco, con l’arrivo dei fondi, sta mettendo mano alle reti idriche di Chilivani e non solo, ma che secondo Tore Piana deve essere mirato prima di tutto a riparare le condotte nelle aree a rischio: le località Baesia, Candelas e Bovaris, l’agro nei pressi della rotatoria che dalla quattro corsie porta a Tula e zone limitrofe, da dove sono giunte la maggior parte delle segnalazioni raccolte dal Csa. «Provvederemo immediatamente – conclude Tore Piana – a inviare una segnalazione scritta ai vertici del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, affinché intervenga urgentemente per porre rimedio a questa pericolosa situazione riparando le condotte distributrici di acqua irrigua».

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