La Nuova Sardegna

Sassari

Invasione di barche scattano i controlli nelle aree protette

Invasione di barche scattano i controlli nelle aree protette

Catamarano francese “beccato” davanti a Cala d’arena Asinara, il Corpo forestale ha denunciato il comandante

26 luglio 2018
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SASSARI. Intensificata la vigilanza in mare da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, con una attenzione particolare alle zone sensibili e di massima tutela ambientale. A cominciare dal Parco nazionale dell’Asinara. L’equipaggio della motovedetta - proprio nei giorni scorsi - è intervenuto dopo la segnalazione della sala operativa di Sassari all’Asinara dove era stata segnalata la presenza di una grossa imbarcazione già alla fonda nelle acque cristalline di “Cala d’arena”, la spiaggia rosa all’interno dell’Area marina protetta del Parco Nazionale dell’Asinara.

La motovedetta della Forestale ha raggiunto la zona segnalata e ha rilevato la presenza di un catamarano, battente bandiera francese, che aveva già calato l’ancora nelle acque protette dell’Asinara.

L’imbarcazione, con a bordo tre persone, tra l’altro si trovava alla fonda in un punto di mare ricadente in zona “A”, sottoposta a protezione integrale, nella quale secondo la disciplina del Regolamento dell’Area marina protetta dell’Asinara, oltre al divieto di balneazione, è assolutamente vietata sia la navigazione che l’ancoraggio.

La motovedetta del Corpo Forestale ha quindi abbordato il catamarano ed ha proceduto all’identificazione del comandante e degli occupanti dell’imbarcazione, tutti di nazionalità francese. Il catamarano è stato quindi scortato dall’equipaggio della motovedetta fino al molo di Cala d’Oliva dove gli agenti hanno proceduto alla contestazione della violazione e agli accertamenti di rito.

Completate le verifiche, il comandante (e proprietario) dell’imbarcazione per il reato di “navigazione e sosta in zona vietata”, previsto e sanzionato dalla Legge quadro 394 del 1991 sulle Aree protette. Il servizio ripartimentale del Corpo Forestale di Sassari, data la presenza di numerosi diportisti, dei quali molti stranieri, ha disposto l’intensificazione dei servizi di vigilanza a mare, specialmente nelle acque prospicienti l’isola dell’Asinara, ma anche lungo le coste, proprio al fine di evitare comportamenti Illeciti e prevenire possibile violazioni in materia di pesca, navigazione, sosta e balneazione nell’Area marina protetta e nel Parco nazionale dell’Asinara, a tutela della risorsa ittica, dell’ambiente e dell’ecosistema marino.



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