La Nuova Sardegna

Sassari

Pit fluviale, ok della giunta all’ufficio espropri

Pit fluviale, ok della giunta all’ufficio espropri

Messa in sicurezza dell’area del rio Mannu, approvate le scelte sulla progettazione definitiva

28 luglio 2018
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PORTO TORRES. Si aggiunge un altro tassello al più longevo dei progetti comunali cominciato ben 16 anni fa per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’area del rio Mannu. La giunta ha infatti approvato le scelte sulla progettazione definitiva e l’istituzione dell’ufficio espropriazioni per pubblica utilità del Pit fluviale. Le risorse economiche attualmente disponibili sono pari a quasi 6,5 milioni di euro, da utilizzare per la messa in sicurezza delle aree in prossimità della foce e dell’area vicina al Ponte Romano.

Gli interventi sono finalizzati al conseguimento dell’obiettivo di mitigazione del rischio idraulico e alla messa in sicurezza di uno dei monumenti simbolo della città che “cavalca” il rio Mannu.

«Il Pit fluviale ha richiesto l’approvazione di numerosi atti e un approfondimento continuo con gli altri enti coinvolti – ricorda l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas – soprattutto negli ultimi due anni, e ci siamo confrontati con la Regione e con il Savi e la progettazione definitiva è stata aggiornata più volte per ridurre la pericolosità idraulica in aggiornamento con le norme in vigore».

Tra gli interventi ci sono la risagomatura del corso d’acqua, l’abbassamento della quota della sponda destra e il sopralzo sulla strada di via Fontana Vecchia, che sostanzialmente confina i deflussi e crea ostacolo tirando su il livello idrico e andando a mettere in crisi lo stesso Ponte Romano. L’obiettivo finale del progetto è quello di riportare all’interno del territorio comunale un’area umida più naturale – con la possibilità di vedere animali e paesaggi nuovi – e finalmente fruibile come oasi naturalistica anche dalla comunità locale e non solo.

«I nostri uffici hanno portato avanti tutti i delicati e articolati passaggi amministrativi – conclude Derudas – e parallelamente i progettisti hanno presentato la documentazione e gli elaborati: altro atto fondamentale allo stato attuale è l’espletamento degli espropri indispensabili per andare avanti con l’esecuzione dell’opera pubblica». (g.m.)

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