La Nuova Sardegna

Sassari

stasera alle 18 l’inaugurazione 

Dopo dodici anni l’attesa è finita: la Finanza ha una nuova caserma

Dopo dodici anni l’attesa è finita: la Finanza ha una nuova caserma

SASSARI. Alla fine il ministro grillino Danilo Toninelli deve aver preferito girare alla larga da un’opera pubblica che per troppi anni ha rappresentato più che un vanto una vergogna nazionale. La...

31 luglio 2018
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SASSARI. Alla fine il ministro grillino Danilo Toninelli deve aver preferito girare alla larga da un’opera pubblica che per troppi anni ha rappresentato più che un vanto una vergogna nazionale.

La presenza del numero uno del dicastero delle Infrastrutture fino a qualche giorno fa era data per molto probabile, ma poi il suo nome è stato depennato dalla lista dei presenti. Stasera alle 18 per inaugurare la nuovissima caserma che ospiterà il comando provinciale di Sassari della guardia di finanza, in via Gavino Pinna, ci sarà però il comandante generale delle Fiamme Gialle, generale di corpo d’armata Giorgio Toschi, insieme al comandante Interregionale per l’Italia Centrale, generale di corpo d’armata Edoardo Valente, e al Comandante Regionale della Sardegna, generale Bruno Bartoloni.

La struttura sarà intitolata al “Finanziere Giovanni Gavino Tolis” insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile”. Il finanziere Tolis nacque a Chiaramonti il 4 febbraio 1919 e dopo aver frequentato il corso allievi finanzieri presso la Scuola Alpina di Predazzo, il primo giugno 1939 fu assegnato alla Brigata di frontiera di Chiasso Internazionale. In quel periodo, si distinse per eccezionale coraggio, prodigandosi in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati politici, aiutandoli ad espatriare clandestinamente nella vicina Svizzera. Tolis morì il 28 dicembre 1944 nel campo di Mauthausen-Gusen a causa dei maltrattamenti a cui era stato sottoposto e per le privazioni di ogni genere che aveva subito. La nuova caserma vede la luce oggi dopo dodici anni e quattro mesi di attesa. Era stato l’allora ministro dell’Interno Beppe Pisanu il 31 marzo del 2006 a poggiare simbolicamente la prima pietra e dare il via ai lavori. Dopo un anno e otto mesi, nel mese di novembre del 2007, l’impresa incaricata della costruzione dell’opera, la Tecnocos srl di Roma, aveva però abbandonato il cantiere per problemi finanziari. Dopo mille intoppi stasera finalmente il taglio del nastro.

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