La Nuova Sardegna

Sassari

La rinascita di thor, il cane con la divisa

di Luca Fiori ; w;

SASSARI. Nel canile della Lida hanno ripreso a mangiare con regolarità e a fidarsi dell’uomo. Ci hanno messo poco le due cagnette salvate due giorni fa dai vigili del fuoco e dagli agenti della...

02 agosto 2018
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SASSARI. Nel canile della Lida hanno ripreso a mangiare con regolarità e a fidarsi dell’uomo. Ci hanno messo poco le due cagnette salvate due giorni fa dai vigili del fuoco e dagli agenti della polizia locale in una terrazza di Sant’Orsola Nord a riprendere a scodinzolare felici. Sono bastate poche carezze e qualche crocchetta per restituire alle due bestiole la voglia di giocare.

Le due cucciolone di pochi mesi erano state lasciate al sole per giorni in un terrazzino angusto, con un secchio di acqua calda e stagnate. Si erano salvate solo grazie al lancio di tozzi di pane che arrivava loro dai balconi dei vicini.

Una situazione assurda che ha portato la Procura a emettere un provvedimento di sequestro preventivo e a far scattare nei confronti del proprietario una denuncia per maltrattamento di animali.

«Quello che è accaduto è molto grave - spiega Raffaella Cocco, docente della facoltà di Veterinaria di Sassari - ci si dimentica troppo spesso che i cani sono degli esseri viventi che soffrono e che in seguito ad abbandoni e maltrattamenti possono riportare dei traumi. In questo caso è possibile che questo accada - aggiunge la docente di medicina legale e deontologia veterinaria - perché a quanto mi è stato riferito i cani sono giovani. Un cane adulto che subisce un trauma è più portato a rimuovere in fretta il ricordo - spiega Raffaella Cocco - ma se lo spavento si verifica in età giovane per il cane è un po’ più complicato riprendersi». Le due cagnette salvate due giorni fa in via Eufemia Sechi per il veterinario della Asl, intervenuto su richiesta della polizia locale e della Procura della Repubblica, non erano in pericolo di vita imminente, ma la loro permanenza nella terrazza esposta al sole non sarebbe stata la condizione ideale per garantire la loro sopravvivenza. «I cani hanno bisogno di spazi e di libertà di movimento - spiega la docente dell’università di Sassari - costringerli a vivere per troppo tempo in un terrazzo esposto al caldo o al freddo, senza la possibilità di avere un luogo adatto in cui fare i bisogni è una violenza e questo per la legge è considerato un reato. In altre parti d’Italia - aggiunge la veterinaria - ci sono già state sentenze di condanna per chi ha costretto dei cani a vivere all’interno di un giardino senza avere mai la possibilità di uscire, figuriamoci cosa sarebbe per una terrazza esposta al sole». Ma con i cani, così come con le persone, anche le troppe attenzioni possono comportare qualche problema.

«È vero - spiega Raffaella Cocco - tenere un chihuahua sempre in una borsetta, ad esempio, con l’idea di proteggerlo è sbagliatissimo. Per quanto molto piccolo il chihuahua è un cane come gli altri e come le altre razze ha bisogno di spazio e di libertà di movimento».

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