l’audizione
Vertenza Secur i sindacati in commissione regionale
SASSARI. Saranno convocati a breve dalla commissione Lavoro della Regione i rappresentanti delle imprese che si sono aggiudicate il bando per i servizi integrati di portierato e vigilanza armata per...
02 agosto 2018
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SASSARI. Saranno convocati a breve dalla commissione Lavoro della Regione i rappresentanti delle imprese che si sono aggiudicate il bando per i servizi integrati di portierato e vigilanza armata per l’Ats e l’Aou di Sassari. A comunicarlo il presidente della commissione, Piero Comandini, dopo l’audizione lo scorso martedì dei rappresentanti dei sindacati Ugl sicurezza, Filcams-Cgil, Confintesa-Tucs e Fsi.
Nella riunione del 18 luglio una delegazione dei lavoratori aveva denunciato irregolarità nel cosiddetto cambio appalto e il mancato rispetto delle clausole sociali per ciò che attiene il mancato riassorbimento di circa 50 lavoratori precedentemente in servizio nel Gruppo Secur. I lavoratori avevano inoltre evidenziato l’assenza di intese sindacali e la chiamata in servizio di nuovo personale da parte del raggruppamento vincitore della gara (Coopservice, Vigilpol, la Nuorese, Italpol, Alarm system) a discapito del personale Secur. La responsabile della centrale di committenza, insieme ai vertici di Aou e Ats, avevano invece ridimensionato le denunce dei lavoratori e nel ribadire la correttezza delle procedure avevano fornito alla commissione i verbali degli accordi sindacali con l’impegno di procedere in una puntuale verifica del personale impiegato dalle imprese.
Le rappresentanze sindacali hanno invece confermato la rimodulazione dei servizi a favore della vigilanza armata e a discapito del portierato, con l’impiego, da parte della società aggiudicatarie, di nuovo personale senza che siano stati richiamati in servizio i 50 addetti della Secur che risulterebbero attualmente esclusi. Sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri Antonello Peru (Fi), Angelo Carta (Psd’Az- La Base), Valerio Meloni (Pd) e Daniele Cocco (Art.1-Sdp) le rappresentanze sindacali hanno confermato anomalie nelle varie procedure del cambio appalto e incongruenze nella organizzazione dei servizi di vigilanza armata. Il presidente della commissione, Piero Comandini, a conclusione dei lavori, ha quindi preannunciato la convocazione dei rappresentanti delle imprese.
Nella riunione del 18 luglio una delegazione dei lavoratori aveva denunciato irregolarità nel cosiddetto cambio appalto e il mancato rispetto delle clausole sociali per ciò che attiene il mancato riassorbimento di circa 50 lavoratori precedentemente in servizio nel Gruppo Secur. I lavoratori avevano inoltre evidenziato l’assenza di intese sindacali e la chiamata in servizio di nuovo personale da parte del raggruppamento vincitore della gara (Coopservice, Vigilpol, la Nuorese, Italpol, Alarm system) a discapito del personale Secur. La responsabile della centrale di committenza, insieme ai vertici di Aou e Ats, avevano invece ridimensionato le denunce dei lavoratori e nel ribadire la correttezza delle procedure avevano fornito alla commissione i verbali degli accordi sindacali con l’impegno di procedere in una puntuale verifica del personale impiegato dalle imprese.
Le rappresentanze sindacali hanno invece confermato la rimodulazione dei servizi a favore della vigilanza armata e a discapito del portierato, con l’impiego, da parte della società aggiudicatarie, di nuovo personale senza che siano stati richiamati in servizio i 50 addetti della Secur che risulterebbero attualmente esclusi. Sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri Antonello Peru (Fi), Angelo Carta (Psd’Az- La Base), Valerio Meloni (Pd) e Daniele Cocco (Art.1-Sdp) le rappresentanze sindacali hanno confermato anomalie nelle varie procedure del cambio appalto e incongruenze nella organizzazione dei servizi di vigilanza armata. Il presidente della commissione, Piero Comandini, a conclusione dei lavori, ha quindi preannunciato la convocazione dei rappresentanti delle imprese.
