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Consorzio di bonifica tra buchi milionari e piani di rilancio

PERFUGAS. «Potenziamo l’agricoltura, ripartiamo dal Consorzio di Bonifica». In data 25 luglio 2018 il consigliere Pds e sindaco di Chiaramonti Alessandro Unali ha depositato un’interrogazione sui...

03 agosto 2018
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PERFUGAS. «Potenziamo l’agricoltura, ripartiamo dal Consorzio di Bonifica». In data 25 luglio 2018 il consigliere Pds e sindaco di Chiaramonti Alessandro Unali ha depositato un’interrogazione sui continui disservizi e sulla gestione del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna. Unali fa il punto della situazione e analizza i caratteri dell’ente come ad esempio il rapporto superficie irrigata-irrigabile: meno del 25% dei terreni viene utilizzato (3.044 ettari irrigati su 13.629 irrigabili); oppure il numero degli operatori agricoli pari a 1749 suddivisi nel sub comprensorio di Ozieri-Chilivani (660 unità), il sub comprensorio di Perfugas (476 unità) e il sub comprensorio della Bassa Valle del Coghinas (613 unità). L’interrogazione, rivolta a Francesco Pigliaru e all’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, chiede: se entrambi siano a conoscenza delle problematiche esposte e se considerano il Consorzio di bonifica del Nord Sardegna un ente di importanza strategica per lo sviluppo dell’agricoltura delle zone interessate; quali provvedimenti intendano assumere per porre rimedio a una situazione di disagio che si protrae da anni e che sta creando ingenti danni economici a oltre 1700 famiglie del Nord Sardegna; se intendano riferire sul presunto scoperto di cassa quantificato nella somma di 4 milioni di euro, se sarà previsto un piano straordinario per la sostituzione di una parte delle condotte che attualmente sperperano il 30% dell’acqua immessa in rete; se saranno previste delle assunzioni. (l.v.)

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