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Gli ambientalisti «No all’ostello nell’ex batteria di Punta Giglio»

ALGHERO. Ambientalisti contrari alla trasformazione dell'ex batteria costiera Sr 413 di Punta Giglio in struttura ricettiva destinato al turismo sostenibile. «Meglio realizzare una struttura museale»,...

06 agosto 2018
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ALGHERO. Ambientalisti contrari alla trasformazione dell'ex batteria costiera Sr 413 di Punta Giglio in struttura ricettiva destinato al turismo sostenibile. «Meglio realizzare una struttura museale», dicono Legambiente, Lipu, Gruppo di intervento giuridico e Nel vivo della storia. La presa di posizione dei rappresentanti delle associazioni arriva all'indomani della firma tra il Demanio della Stato e la cooperativa "Il Quinto Elemento" che ha vinto il bando pubblico "Cammini e Percorsi" che ha riguardato una serie di beni dello Stato in tutto il territorio nazionale.

Secondo le associazioni il Parco di Porto Conte dovrebbe rivendicare il ruolo di attore principale, visto che la struttura ricade all'interno del parco stesso, è un bene storico protetto dal Piano paesaggistico regionale e si trova in un'area di salvaguardia assoluta ed ecologica.

Le associazioni sono preoccupate per l’impatto che i lavori avranno sulla ricca poi ricca flora e sulla fauna. «L’altra nota dolente del progetto – scrivono – è la presenza, almeno nel disegno, di piante rampicanti messe a dimora vicino alla veranda della struttura. Questa pratica è vietata e sanzionata in quanto si tratterebbe di inserire piante alloctone nel Parco, cioè specie che non non fanno parte dell’ambiente.

Concludendo gli ambientalisti fanno una proposta. E cioè utilizzare, per gli scopi previsti dal bando, l'ex caserma della Guardia di Finanza presente a Porto Conte vicino all’hotel El Faro.

«Siamo fiduciosi – dicono – che le istituzioni competenti (specialmente la Soprintendenza di Sassari) recepiranno le nostre istanze e che la batteria potrà essere ristrutturata senza snaturare il messaggio storico e naturalistico che essa ci offre». (n.n.)



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