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L’opposizione: «Centro estivo aperto con ritardo e tariffe alte»

BONO. Servizio troppo caro per gli utenti, e oltretutto iniziato con grande ritardo, quello del centro estivo con animazione e giochi in piscina del Comune di Bono. A denunciarlo è il gruppo di...

06 agosto 2018
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BONO. Servizio troppo caro per gli utenti, e oltretutto iniziato con grande ritardo, quello del centro estivo con animazione e giochi in piscina del Comune di Bono. A denunciarlo è il gruppo di opposizione Rinnovamento e Rinascita, che lamenta il duplice danno ai bambini e alle loro famiglie. Il centro estivo ha aperto i battenti lo scorso lunedì 23 luglio, «con grandissimo ritardo rispetto al passato, sebbene – dicono dalla minoranza - aprire l’attività è sempre stato molto semplice: il Comune è proprietario delle piscine, acquistate dalla precedente amministrazione nell’anno 2012, occorre solo montarle e affidare la gestione del servizio come avvenuto in passato».

Altro punto dolente è l’aumento delle tariffe («modificate con la delibera 58 del 3 luglio scorso»), passate dai 35 euro mensili del 2017 per nuclei familiari con un solo figlio ai 45 euro attuali, e salite per i nuclei familiari con più figli iscritti dai 25 euro del 2017 ai 35 euro attuali. Una piccola riduzione della tariffa è stata stabilita per il secondo mese di attività, dal 23 agosto al 23 settembre, ma secondo la minoranza non è abbastanza per giustificare gli altri aumenti e oltretutto «cadrà in un periodo che vedrà l’inizio delle attività scolastiche e un probabile peggioramento delle condizioni climatiche, quindi una drastica riduzione dell’utenza».

L’opposizione considera questi aumenti «profondamente ingiusti» e oltretutto «non dettati da un’oggettiva necessità», sottolineando come questi, aggiunti al ritardo dell’avvio del servizio, «hanno causato un drastico calo del numero dei bambini iscritti, sceso dai circa cento degli anni scorsi agli attuali trenta. Un’ennesima prova dell’incapacità di questa amministrazione», dice la minoranza. (b.m.)

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