La Nuova Sardegna

SASSARI. Si chiama “Turbo” e ha protetto il suo padrone in grave difficoltà per via di un malore da chiunque si avvicinasse a lui. Persino da chi, in realtà, voleva soltanto aiutarlo.

Disavventura a lieto fine quella vissuta ieri da un meccanico quarantenne che abita in una palazzina di via Principessa Jolanda. L’uomo, che vive con il suo bellissimo pitbull nero, ieri è caduto dentro casa, ha fatto in tempo a chiamare il 118 prima di svenire. Ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto non sono potuti entrare nell’abitazione. Sull’uscio, infatti, a svolgere il suo perfetto ruolo di cane da guardia c’era Turbo.

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Evidentemente, però, il pitbull non si rendeva conto che quegli estranei erano lì per aiutare il suo padrone, non certo per fargli del male. Niente da fare, in casa non si entrava, il cane ringhiava e abbaiava, troppo pericoloso intervenire in una situazione del genere. Gli operatori del 118 hanno allora deciso di chiamare i vigili del fuoco, ma anche quel tentativo non è andato a buon fine perché Turbo continuava a ringhiare. Da qui la richiesta di intervento del taxi dog di Andrea Loriga. Al suo arrivo in via Principessa Jolanda, il cane ha improvvisamene addolcito il suo sguardo e ha cominciato a scodinzolare. Loriga si è avvicinato, lo ha accarezzato e Turbo lo ha seguito senza mostrare alcun tipo di diffidenza. Solo allora è stato possibile per i soccorritori entrare in casa e prestare le prime cure all’uomo che fortunatamente era cosciente.

Un lieto fine che ancor più dimostra quanto l’empatia con gli animali – in situazioni di un certo tipo – sia privilegio concesso a pochi.