La Nuova Sardegna

Sassari

Il gioielliere derubato a Sassari: «Due donne ben vestite e svelte di mano»

Luca Fiori
I carabinieri davanti alla gioielleria dove è stato commesso il furto (foto Ivan Nuvoli)
I carabinieri davanti alla gioielleria dove è stato commesso il furto (foto Ivan Nuvoli)

Luca Piga racconta le fasi del furto immortalato dalle telecamere. Il maggiore dell’Arma Fabio Melci raccomanda: «In caso di dubbi chiamate il 112»

09 agosto 2018
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SASSARI. Il video delle due distinte signore che si impossessano con nonchalance di un rotolo di gioielli - diventato in poche ore virale su Facebook - per ora non è servito a far finire in manette le due donne sui 50 anni che martedì all’ora di pranzo si sono allontanate a passo svelto dalla gioielleria New Fantasy di via Brigata Sassari con un bottino di 5000 euro.

L’unico effetto prodotto dalle migliaia di condivisioni social di quei 30 secondi che sembrano quasi un “tutorial” su come mettere a segno un colpo perfetto in gioielleria, è stata una valanga di solidarietà nei confronti del titolare Luca Piga.

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Sassarese, 40 anni il mese prossimo, figlio del grande campione della Torres degli anni Ottanta Mario Piga, ieri il gioielliere ha ricevuto centinaia di messaggi di incoraggiamento che hanno reso meno amaro il risveglio dopo il colpo subìto martedì mattina.

«Devo dire grazie a tutti quelli che hanno condiviso il video per cercare di darmi una mano - spiega Luca Piga - e a tutti quelli che mi hanno scritto. In tanti sono anche passati qui in negozio - aggiunge - e questo mi ha fatto molto piacere, anche se ancora non riesco a digerire quello che è capitato due giorni fa». Le due donne riprese dalle telecamere della videosorveglianza del negozio erano entrate poco prima delle 13 per acquistare un bracciale, ma poi con abilità erano riuscite a distrarre il proprietario e la zia che si trovava con lui dietro il bancone.

«Sicuramente erano delle professioniste - spiega il commerciante - ben vestite, dai modi gentili e con un accento del nord Italia, hanno chiesto prima di vedere un bracciale e poi una delle due ha voluto dare uno sguardo anche delle catenine d’oro che poi ha deciso di non acquistare».

È stato in quel momento che è scattato il piano del furto ripreso dalle telecamere. Il rotolo con i gioielli rimasto aperto sul bancone è stato arrotolato in pochi secondi da una delle due presunte clienti, la stessa che poi lo ha posizionato lontano dallo sguardo del gioielliere. Coperta da una grossa borsetta, la stessa donna è riuscita poi in una frazione di secondo ad afferrare il prezioso rotolo e a farlo scivolare sotto il vestito. «Prima di andarsene - continua Luca Piga - hanno anche lasciato 100 euro come anticipo del bracciale che avrebbero dovuto ritirare nel pomeriggio». Pochi secondi dopo le due signore hanno salutato e sono sparite. I carabinieri accorsi poco dopo sul posto hanno acquisito le immagini delle telecamere di diverse attività commerciali della zona e scoperto che dopo il furto le fuggiasche hanno attraversato a passo svelto l’emiciclo Garibaldi e si sono dirette verso via Tavolara, prima di sparire. «La distrazione è una delle componenti che più facilita il compito dei malviventi - spiega il maggiore dei carabinieri Fabio Melci, comandante della compagnia di Sassari che sta conducendo le indagini - su di essa giocano per ottenere il miglior risultato. Bisogna diffidare sempre degli sconosciuti, anche se per aspetto e modo di fare sembrano insospettabili - aggiunge l’ufficiale dell’Arma - se si ha il dubbio di essere seguiti o ci si sente osservati dopo un prelievo in banca o alle poste ad esempio, è meglio restare all’interno e rivolgersi al personale di vigilanza. Se ci si trova per strada entrare in un negozio - conclude - chiedere aiuto o rivolgersi senza esitare al 112».
 

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