La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, centrale del traffico di droga in sala giochi e consegne in Ferrari

Ozieri, centrale del traffico di droga in sala giochi e consegne in Ferrari

Sgominata una banda di spacciatori a Ozieri. Diciannove indagati, tra i quali nove sono finiti in carcere e cinque ai domiciliari

09 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Acquistavano la droga nel Goceano e rifornivano tutto il mercato nel nord ovest Sardegna. Il luogo scelto per il passaggio di mano di grandi quantitativi di stupefacenti era una sala giochi, mentre per il trasporto venivano impiegate anche auto di lusso, come una Ferrari. Sono queste le caratteristiche della banda di spacciatori smantellata oggi dai carabinieri.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.17138438:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/08/09/news/droga-ed-estorsioni-maxi-operazione-dei-carabinieri-a-ozieri-19-arresti-1.17138438]]

Diciannove gli indagati per i quali il gip di Sassari Antonello Contini ha disposto le misure cautelari eseguite a partire dall'alba dai militari della compagnia di Ozieri insieme al nucleo cinofilo di Abbasanta e al nucleo elicotteri di Olbia. In nove sono finiti in carcere, altri cinque sono agli arresti domiciliari mentre per due di loro, il cui ruolo è considerato marginale, è stato disposto l'obbligo di dimora. Altri tre indagati, per i quali sono stati disposti i domiciliari, sono attualmente ricercati.

Oltre alle accuse a vario titolo e in concorso tra loro di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, il sostituto procuratore di Sassari, Cristina Carunchio, ha mosso a una delle persone coinvolte anche l'accusa di tentata estorsione e minacce per aver cercato con la coercizione di farsi pagare la droga venduta a uno dei piazzisti. Come ha spiegato il comandante della compagnia di Ozieri, Umberto Rivetti, nel corso di una conferenza stampa tenuta col comandante del nucleo operativo del comando provinciale di Sassari, Emanuele Fanara, l'operazione è durata oltre un anno con videoriprese, pedinamenti, appostamenti e raccolta di testimonianze che hanno permesso di individuare i luoghi in cui di notte avveniva lo spaccio e di recuperare più di 20 chili di marijuana e 2 chili di cocaina. Oltre all'aggravante del grande quantitativo, il gip ha sottolineato nel suo provvedimento quella dell'edulcorante: la cocaina, sulla cui provenienza si sta ancora indagando, veniva infatti tagliata con la caffeina.

In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative