
Una mobilitazione importante, seguita dall’impegno dei comitati promotori di produrre il Progetto Preliminare del Giardino pubblico, preso col sindaco al momento della presentazione della petizione di 2511 cittadini nel maggio dello scorso anno. Impegno che si è concretizzato nei giorni scorsi, con la consegna degli elaborati progettuali dello Studio Palmieri integrati dalla relazione degli stessi comitati, donati all’amministrazione.
Al sindaco e alla giunta spetta adesso l’adozione del progetto e l’acquisizione dell’area vincolata a parco, nelle forme previste a partire dalla perequazione compensativa.
È inoltre all’esame della Soprintendenza la richiesta inviata dal gruppo di associazioni di tutela della Serra Buscalioni inoltrata a fine giugno. Tutela che meriterebbe di essere estesa a tutta l’area circostante. L’intera area, infatti, per diversi aspetti riveste un indubbio significato storico che va dall’epoca del Carmine extra muros (1600-1700), attraversando i secoli, fino all’Orto Botanico del ’900. L’iniziativa attuale per il Giardino pubblico ha molti significati, da quello storico – identitario, a quello sociale. Significati che devono informare un’adeguata riqualificazione urbana.
Entro settembre ci sarà un incontro pubblico per presentare alla città il progetto.