La Nuova Sardegna

Sassari

Ventitré telecamere tengono d’occhio Tissi

Ventitré telecamere tengono d’occhio Tissi

Operativo da qualche giorno il servizio di videosorveglianza. Il sindaco: stop a vandali e balordi

11 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TISSI. Una rete di videosorveglianza per vigilare su Tissi.

Il progetto concluso da qualche giorno e attivo ha l’obiettivo di realizzare un supporto al normale lavoro di controllo del territorio effettuato dalle forze dell’ordine.

«Gli edifici particolarmente sensibili come scuole e piazze ad alta frequentazione verranno da oggi scansionati giorno e notte – spiega il sindaco GianMaria Budroni – la videosorveglianza è un’esigenza sempre più improcrastinabile, essenziale e indispensabile per la sicurezza dei cittadini e come deterrente e prevenzione da azioni di contrasto agli atti vandalici, da parte di incivili e malintenzionati».

La mappa dove sono state installate le 23 telecamere sono i siti più sensibili dislocate in aree del perimetro urbano: il parco di Via Italia e l’ExMà, le piazze, i due plessi scolastici medie-elementari e materna, il campo sportivo, belvedere, Casa Comunale, Palestra, Biblioteca, negli ingressi e uscite del paese dove sono presenti 3 telecamere per la lettura delle targhe ad alta velocità dei veicoli in transito, Via Brigata Sassari direzione Sassari, Via Italia direzione Ossi, la parte bassa di via Pertini angolo SP 3.

Tutte le immagini captate dagli occhi digitali verranno trasportati attraverso una rete dati dedicata e collegata a un centro di controllo, che sarà allestito all’ interno dell’edificio che ospita il responsabile del trattamento privacy-dati.

I flussi video saranno messi a disposizione del personale autorizzato, all’esigenza vigili urbani, carabinieri e altre forze dell’ordine.

«Il monitoraggio ed il presidio del territorio è fondamentale per contrastare eventuali azioni vandaliche e di malintenzionati – conclude il Sindaco GianMaria Budroni – questo progetto è un risultato che consente ad i nostri concittadini una migliore qualità della vita e maggiore sicurezza a fronte di una maggiore ottimizzazione delle risorse umane ed economiche».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative