A Bancali balla il cero di S. Sebastiano
Ieri in carcere la benedizione del candeliere realizzato da un gruppo di detenuti
12 agosto 2018
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SASSARI. Quando ieri mattina nella caldissima sala convegni del carcere di Bancali è calato il grande velo rosso che nascondeva il nuovissimo candeliere di San Sebastiano in tanti non sono riusciti a trattenere l’emozione. Mostrare alle autorità e agli altri detenuti il risultato di un lavoro di gruppo - durato circa sei mesi - è stato un momento di grande umanità per la «squadra» - come l’ha definita il coordinatore Gianfranco La Robina - che ha partecipato al progetto “Tradizioni senza barriere”, organizzato dall’Intergremio Città di Sassari in collaborazione con il Comune e la Casa circondariale. L’iniziativa, promossa dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Mario Dossoni, ha visto il coinvolgimento di circa 40 detenuti del carcere di Bancali. Fulcro del progetto, il laboratorio di falegnameria tenuto dall’architetto Giovanni Andrea Pasca. Gli ospiti del carcere hanno partecipato a tutte le fasi di realizzazione dell’opera, sia quella lignea che quella decorativa, coadiuvati da alcuni artigiani del Gremio dei Fabbri. Altri due laboratori hanno, invece, portato alla realizzazione di un tamburo. Le attività di creazione dello strumento sono state coordinate da Francesco Simola, quelle di sartoria da Tonino Spada e tutte le attività dell'Intergremio dal presidente Salvatore Spada. Il percorso formativo, che è stato arricchito anche da alcune lezioni sui gremi e i candelieri, è stato documentato da Luciano Sodini, che ha realizzato un emozionante docu-film proiettato ieri mattina. Il nuovo candeliere di San Sebastiano, consegnato alla direttrice della Casa Circondariale Patrizia Incollu, ballerà domani durante la cerimonia di consegna del Candeliere d'oro, d'argento, di bronzo e speciale. (l.f.)