La Nuova Sardegna

Sassari

Ferragosto: la festa dei Candelieri a Sassari, Nulvi, Ploaghe e Iglesias

I candelieri di Nulvi
I candelieri di Nulvi

La processione con i grandi ceri votivi per la Madonna dell'Assunta è una tradizione condivisa da quattro centri nell'isola

13 agosto 2018
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SASSARI. In Sardegna ci sono quattro comunità, Nulvi, Iglesias, Sassari e Ploaghe, che fra il 14 e il 15 agosto fanno rivivere la processione dei grandi ceri votivi per la Madonna Assunta: i Candelieri. Tanti i punti di contatto e altrettante differenze. Cambiano forme, volti e materiali, ma non il significato e la sostanza del messaggio: la «richiesta» di prosperità, continuità, identità, orgoglio e lungimiranza per il futuro. La manifestazione più conosciuta è quella del 14 agosto a Sassari, ma come ogni anno anche Nulvi si prepara al rito de «Sa Essìda de sos Candhaleris» (L'uscita dei candelieri). Nel capoluogo Sassarese i Candelieri 11, uno per ciascun gremio che fa capo ad uno specifico mestiere (quest'anno l'apertura della discesa spetta ai macellai).

Sono tre, invece, i ceri che dalla chiesa di San Filippo escono per raggiungere il centro storico di Nulvi e poi ritornare nell'edificio religioso. A Ploaghe, dove i ceri sono due, e a Iglesias, dove sono otto, l'evento si svolge il 15.

«È trascorso un altro anno e la comunità nulvese si ritrova ancora una volta all'ombra del Candeliere - spiega il sindaco di Nulvi Antonello Cubaiu - All'ombra dei suoi tre Candelieri, enormi giganti di legno, canne e carta pesta che hanno fatto e raccontato la storia del nostro paese. Un Paese piccolo ma orgoglioso, che nei secoli è riuscito a ritagliarsi il ruolo di piccola capitale dell'Anglona, di punto di riferimento per il territorio, d'eccellenza per le sue espressioni culturali, per le sue produzioni agro alimentari, per la qualità delle manifatture realizzate»

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