La Nuova Sardegna

SASSARI. Era considerato una sorta di “istituzione” del centro storico. Il suo locale, in piazza Tola, si identificava con il suo nome “Bar Daniele”. Daniele Pintus, 49 anni, sposato e padre di due figli, se n’è andato dopo avere combattuto con coraggio contro un male che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

Daniele era uno dei punti di riferimento in piazza Tola, simbolo di quel gruppo di operatori che negli ultimi anni avevano cominciato a programmare uno sviluppo diverso e a dare il proprio contributo - anche investendo risorse importanti - per creare nuove opportunità di lavoro.

Daniele aveva cominciato a lavorare da ragazzino al bar di piazza Tola accanto a suo padre Franco che nel 1969, anno della sua nascita, gli aveva intitolato il bar di famiglia che da allora è conosciuto da tutti i sassaresi come “Bar Daniele”.

Grande appassionato di calcio - aveva giocato nella Folgore da ragazzo fino a quando un incidente in moto non lo aveva costretto a lasciare l’attività - Daniele era anche un ottimo giocatore di biliardo con tante partecipazioni a tornei nazionali (Saint Vincent, Campione d’Italia e altre località rinomate). In piazza Tola non si poteva passare senza parlare con lui, e ogni volta che c’era qualcosa da fare - non solo protestare ma anche programmare iniziative - Daniele c’era e ci metteva la faccia. Attivissimo, faceva parte dell’associazione che organizza grandi eventi in città, tra i quali l’Oktober Fest. Ai funerali a Sant’Agostino tante gente, prima il commovente saluto di familiari e amici nella “sua “ piazza Tola.