La Nuova Sardegna

OSILO. “Una oghe a Babbu Eternu”, è la due giorni di pittura, canto e musica, organizzata da “Sa Cantoria de su Tuffudesu”, insieme al comitato di “Babbu Eternu”, con la collaborazione del Comune e della Regione. «Uno spettacolo diviso su due bellissime serate – dicono gli organizzatori – godibile per tutti. Un tributo all’arte pittorica, al bel canto ed alla musica”. Il primo appuntamento è per il pomeriggio di oggi (venerdì), con i lavori di pittura dei “writers”. Ai ragazzi verranno affidati dei pannelli 3x2, sui quali dovranno dipingere le loro immagini con la modalità “street art”. Immagini che saranno inerenti i temi delle canzoni che in serata, a partire dalle 20,30, i cori ospiti della rassegna proporranno a pubblico in piazza San Valentino. Le stesse opere verranno utilizzate a fare da scenografia al concerto corale che sarà presentato da Daniela Astara, e vedrà sul palco i cori “Sinfonie nel Vento” di Seulo, “Coro Renato Loria” di Muros, Coro “Logudoro” di Usini, e ovviamente, a fare gli onori di casa, Sa Cantoria de su Tuffudesu. “Sarà una serata magica di canto e di poesia” promettono gli organizzatori.

La rassegna prosegue domani alle 21, sempre in piazza San Valentino, con un doppio concerto. Apriranno la serata i “Lazybones Flame Kids”, una formazione costituitasi nell' estate del 2013, per dare vita ad un progetto in cui i vorticosi loop di chitarra si alternano ad un cantato recitato, urlato e sussurrato. Seguiranno i “Menhir”, un gruppo del nuorese che fa hip hop in limba. I testi dei Menhir affrontano diverse tematiche, in prevalenza improntate al sociale. Le sonorità spaziano da quelle etniche del repertorio sardo fino a funk, soul e, più in generale, la black music. (m.b.)