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Sassari

Sassari, PalaSantoru al buio da quattro mesi

di Paoletta Farina
Sassari, PalaSantoru al buio da quattro mesi

Solo oggi cominciano i lavori di riparazione dei cavi elettrici rosicchiati dai topi. Le società sportive: «Ritardi incredibili»

20 agosto 2018
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SASSARI. I topi hanno rosicchiato i cavi elettrici e da quattro mesi PalaSantoru è al buio, ma solo oggi partono i lavori per la riparazione dell’impianto elettrico. L’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna annuncia che dovrebbero concludersi in pochi giorni. «Il 13 agosto scorso abbiano affidato l’intervento alla società Engie che gestisce gli impianti comunali di illuminazione, dopo una serie di problemi burocratici che ci avevano impedito di partire prima. Voglio rassicurare le società sportive che abbiamo fatto tutto il possibile per trovare una soluzione, vista l’urgenza da parte delle squadre di riprendere gli allenamenti e l’attività di campionato».

Se i tempi annunciati per la conclusione delle riparazioni previste saranno rispettati, perché questa paura sotto sotto rimane, le società potranno tirare un sospiro di sollievo. Già sono in ritardo con l’avvio della preparazione, e poi ci sono i calendari da presentare. «Non vorremmo ritrovarci a dover pagare penali», è il timor. Anche perché il Comune aveva assicurato che il 20 agosto nel palazzetto sarebbe stato tutto concluso. Ad utilizzare la palestra sono quattro squadre di pallamano che fanno campionato nazionale, di cui due in A2 maschile (Verde Azzuro e Raimond) e due in femminile (Sardegna Handball Team e Lions Sassari) e il 22 settembre cominciano le gare. Fatti i conti manca un mese. E alla pallamano si aggiungono due società di calcio a 5, con una femminile in campionato di serie A.

Dopo un pirmo black out ad aprile, a maggio è venuto fuori che i responsabili del buio nella struttura sportiva di via Venezia erano i topi. Tanto che gli atleti si sono dovuti allenare al buio e hanno dovuto cercare altri campi di gioco per chiudere la stagione sportiva. È cominciato così il pressing sul Comune perché affrontasse con urgenza il problema. Soprattutto per i giocatori di pallamano, infatti, non ci sono alternative al PalaSantoru, perché utilizzano la pece per non farsi sfuggire la palla, “vietata” altrove. Subito è cominciato un rimpallo di competenze tra Palazzo Ducale e la Athlon, società di gestione della struttura. Ma trattandosi di manutenzioni straordinarie, l’onere dei lavori è toccato al Comune. I ritardi nell’appalto della manutenzione complessiva delle strutture comunali ci si sono poi messi di mezzo, nonostante il bando sia pronto da gennaio. «Allora, considerato che la spesa per sostituire i cavi danneggiati è inferiore ai 40mila euro (oltre non sarebbe stato possibile per la legge sugli appalti) si è deciso per l’affidamento diretto – spiega l’assessore Sanna –. Nell’ambito dei lavori, che costeranno non più di diecimila euro, verrà anche installato un secondo contatore, così avremo utenze sepate per Comune e palestra. L’intervento della Engie si dovrebbe concludere in tre giorni».

Patrizia Canu, tecnico della Verde Azzurro, si augura che l’impegno preso venga mantenuto: «Per tre mesi non si è mossa foglia, ora speriamo sia la volta buona». «Non vorrei sorgessero problemi di collaudo – dice Aldo Deiana, presidente della Sassari 1976 –. Mi auguro che ciò non avvenga».

La domanda che si pongono gli atleti è, infatti, se non si sarebbe potuto anticipare l’affidamento diretto e non aspettare fino ad agosto.

Sulla vicenda ha presentato un’interpellanza il consigliere comunale di Forza Italia, Manue l Alivesi. «Oggi inizia in città l’attività sportiva di tutte le piu importanti squadre impegnate nei principali campionati sportivi, mentre molti impianti non risultano ancora agibili ed adeguatamente fruibili. Per il PalaSantoru, la giunta aveva annunciato l’ultimazione di tutte le opere di manutenzione entro il 20 di agosto. Bisogna risolvere il problema e anche quelli di tutti gli altri impianti sportivi cittadini, che risultano ancora carenti di adeguata manutenzione».

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