La Nuova Sardegna

Sassari

l’allagamento 

La Provincia non c’entra, ancora acqua nel Barbacane

SASSARI. Le ricer che continuano. Ancora non è stata trovata la causa dell’allagamento del Barbacane di piazza Castello. Sta davvero diventando un mistero l’origine della perdita d’acqua che ha...

23 agosto 2018
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SASSARI. Le ricer che continuano. Ancora non è stata trovata la causa dell’allagamento del Barbacane di piazza Castello. Sta davvero diventando un mistero l’origine della perdita d’acqua che ha invaso il monumento dopo che ieri mattina i tecnici di Abbanoa hanno dovuto constatare con delusione che l’acqua non arriva dal giardino del palazzo della Provincia. Un’ipotesi non certo azzardata, considerato che lo spazio che si affaccia su viale Umberto si trova a monte di piazza Castello e che il fiumiciattolo sotterraneo di cui ancora non è chiaro il percorso avrebbe potuto sfogare nella zona più bassa di piazza Castello e quindi nel monumento. Come è avvenuto in altre occasioni, perché, è stato accertato da Abbanoa in passato, molte perdite della rete idrica si convogliano nella zona del monumento. E infatti, a causa dei ripetuti allagamenti, il sito archeologico che ha parte della rete museale comunale Thamus, da maggio del 2017 è chiuso al pubblico.

Quando, speranzosi, gli uomini della squadra del gestore idrico ieri mattina hanno aperto il cancello della struttura che ingabbia quello che rimane del castello medievale, hanno dovuto constatare che la cascata non si era interrotta. Nel frattempo però è stata eliminata la perdita nel giardino del palazzo della Provincia, perdita che si era allargata anche alla antistante piazzetta Banco di Sardegna. Non tutto il lavoro fatto, quindi, è stato inutile.

Anche oggi, come sta avvenendo dal 9 agosto scorso, le squadre continuano la loro attività di rabdomanti. Sempre ieri è stata chiusa una condotta in via Cagliari, che ha lasciato a secco per un’ora, durante la notte, il centro storico. Condotta che adesso è d iventata la nuova indiziata. L’ennesimo tentativo nella caccia dei mali del Barbacane. La continue invasioni di acqua stanno seriamente danneggiando il monumento, dove l’umidità sta favorendo la crescita di muschi e piante invasive come la parietaria.



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