La Nuova Sardegna

Sassari

bando del Comune 

Contributi per la sterilizzazione contro il randagismo

SASSARI. Il canile comunale ospita 225 animali, di cui 25 di poche settimane. La situazione è simile nelle strutture convenzionate dove si trovano 444 adulti e 26 cuccioli. Numeri che, soprattutto d’e...

26 agosto 2018
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SASSARI. Il canile comunale ospita 225 animali, di cui 25 di poche settimane. La situazione è simile nelle strutture convenzionate dove si trovano 444 adulti e 26 cuccioli. Numeri che, soprattutto d’estate, crescono, e che hanno portato alla saturazione di tutti i canili. Per questo, nella lotta al randagismo, sono fondamentali la sterilizzazione e la microchippatura, sulle quali sta investendo l’amministrazione comunale.

Sul sito del Comune www.comune.sassari.it è pubblicato il bando per accedere a un contributo economico per sterilizzare la propria cagnetta, con la possibilità di scegliere il veterinario di fiducia. Un’occasione offerta dal Comune, che cofinanzia con la Regione una campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà e prevede un contributo fino a 180 euro.

«Bisogna puntare sulla prevenzione. Ogni cagnetta può rimanere incinta una o due volte l'anno. Vuol dire che in un anno ci saranno decine di nuovi cuccioli da sistemare – commenta l’assessore alle Politiche agro-ambientali Fabio Pinna -. A chi dice che la sterilizzazione sia contro natura rispondiamo che anche abbandonare queste povere bestie in campagna o in canile lo è, e si tratta di un reato punito dalla legge italiana».

Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di stanziare fondi coi quali offrire un contributo a privati che intendano sottoporre la propria cagnetta all'operazione. Sarà stilata una graduatoria in base all'Isee e il contributo varierà da un massimo di 180 a un minimo di 120 euro. Le domande devono essere presentate entro il 15 ottobre.

I richiedenti dovranno essere residenti a Sassari, avere un cane femmina microchippato e iscritto nella Bdr (Banca dati anagrafe canina regionale) e avere un reddito non superiore a 20mila euro. Per le aziende agricole e gli allevamenti, il contributo sarà erogato sino a esaurimento dello stanziamento, direttamente al soggetto avente diritto, dietro presentazione di copia della fattura o documento. Per i cani custodi di gregge, a guardia di allevamenti o aziende rurali registrate dall’Ats e certificate con codice identificativo, il contributo sarà erogato fino a un massimo di 200 euro.

Le aziende agricole e gli allevamenti avranno diritto di precedenza rispetto agli altri proprietari di cani e saranno inseriti in graduatoria a prescindere dal reddito e dalla presentazione del modello Isee.

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