La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, stazione marittima desolata, senza bar e priva di servizi

Gavino Masia
La stazione marittima di Porto Torres
La stazione marittima di Porto Torres

La manifestazione di interesse per la riqualificazione dell’area finora è andata deserta. I distributori h24 non bastano: la mancanza di un punto di ristoro crea parecchi disagi

26 agosto 2018
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PORTO TORRES. Una stazione marittima incompleta di servizi essenziali e con diverse criticità quella che appare agli occhi degli operatori delle compagnie navali che lavorano agli sportelli e ai numerosi passeggeri in transito. La struttura portuale è stata anche costruita su un terreno di proprietà di Rete ferroviaria italiana e - nonostante le trattative avviate negli anni scorsi - l'area su cui è sorta non è stata ancora acquisita dall'amministrazione comunale.

Prima del periodo estivo il Comune aveva pubblicato una manifestazione di interesse finalizzata al riuso, valorizzazione e rigenerazione della stazione marittima "Nino Pala". Ossia un avviso esplorativo per predisporre un elenco di soggetti privati interessati alla gestione della struttura portuale, il cui canone annuo per la concessione dell'intero immobile era stato stimato in 100mila euro.Da allora ad oggi nessuna notizia su eventuali gestori della stazione (le indiscrezioni parlano di un interessamento del gruppo Onorato, ma mancano le conferme), e meno che mai sulla concessione transitoria dei locali adibiti al servizio bar le cui offerte scadevano invece il 31 luglio. Da qualche settimana sono stati posizionati due distributori h24 all'interno dei locali della stazione, uno riservato a caffè e cappuccini e l'altro per acqua e bibite, ma questo non può certamente bastare alle migliaia di passeggeri che cercano un punto di ristoro adeguato e altri servizi in attesa di imbarcarsi sui traghetti.

«Noi apriamo La biglietteria alle 5 - dice l'operatore della Corsica Ferries Costantino Sini - e vediamo tanti passeggeri che sbarcano dalle navi e trovano il deserto: dopo la chiusura del bar, infatti, è calato notevolmente il movimento di persone, tra cui forze dell'ordine e altri operatori portuali che venivano all'interno della stazione per fare colazione».Ci sono altre criticità, secondo Sini, che dovrebbero essere risolte: «Le porte sono da manutenzionare perché hanno le cerniere difettose, mentre all'esterno della stazione non c'è alcun cartello per indicare la fermata del bus navetta messo a disposizione dalla Port Authority».

Nella struttura ci sono ancora i vespasiani rotti, invece, da mesi chiusi con cellophane nero, e la porta di ingresso che da sui binari non funziona. «La mancanza del bar ha creato disagio sia agli operatori - commenta il direttore dell'agenzia Tirrenia, Gavino Stacca - e sia ai tanti passeggeri che arrivano dai paesi e hanno necessità, in attesa dell'imbarco, di un punto di ristoro. Altri vorrebbero un deposito bagagli per custodire al sicuro le proprie valigie e magari fare un giro per la città. Ci sono infine i passeggeri delle navi, dalle 7 alle 8,30, che vengono a chiederci informazioni per il traghetto che va all'Asinara, perché l'ufficio turistico apre alle 9,30». Anche per l'operatrice della compagnia Gnv si sente la mancanza del punto di ristoro, indispensabile per dare una buona accoglienza ai passeggeri.

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