La Nuova Sardegna

Sassari

A Pozzomaggiore si corre l’Ardia per Santu Antineddu

A Pozzomaggiore si corre l’Ardia per Santu Antineddu

POZZOMAGGIORE. Il gruppo dei fedales del 1989 ha organizzato per venerdì e sabato la festa di “Santu Antineddu”. Nata nel 1923 con l’istituzione da parte di alcuni reduci ed emigrati della festa...

27 agosto 2018
3 MINUTI DI LETTURA





POZZOMAGGIORE. Il gruppo dei fedales del 1989 ha organizzato per venerdì e sabato la festa di “Santu Antineddu”. Nata nel 1923 con l’istituzione da parte di alcuni reduci ed emigrati della festa principale di San Costantino, ha sempre avuto il compito di consentire ai contadini e pastori, che in occasione della festa del 5, 6 e 7 luglio erano impegnati nei lavori agricoli di sciogliere il voto al Santo e assistere, seppure in un secondo tempo, ai festeggiamenti e al tradizionale spettacolo equestre dell’Ardia, proposto dai giovani cavalieri locali in onore del Santo Imperatore. In origine per Santu Antineddu si teneva la novena, che fino a qualche anno fa preludeva all’inizio delle cerimonie e oggi è stato sostituita da un triduo che termina il primo settembre, inizio del mese e, secondo il calendario bizantino, inizio dell’anno (Cabidanni o Caput Anni). L’Ardia, che vedrà un numero di cavalieri inferiore a quello che ha partecipato alla festa principale, conserva comunque intatta le caratteristiche di quella del mese di luglio, e rispetterà gli stessi ritmi e rituali con le pigadas (corse in salita) a passo di carica e i giri dei cavalli intorno alla Chiesa, con su “Caddu e punta” (il primo cavaliere che rappresenta il santo condottiero) in testa al plotone e le sue “Iscortas” (le scorte), subito dopo, con il compito di impedire tentativi azzardati di sorpasso da parte di altri cavalieri. Per la prima volta quest’anno sarà proposta anche un’edizione dell’Ardia corsa dai bambini. Il pomeriggio del primo settembre i più piccoli si cimenteranno nella loro Ardia e renderanno omaggio al Santo Cavaliere ricalcando le orme dei più grandi e seguendo lo stesso rituale. Gli organizzatori della festa, in occasione del loro trentesimo compleanno, avranno anche il compito, con la guida del comitato di San Costantino, di programmare la festa grande del 6 e 7 luglio 2019. Il 7 luglio scorso hanno ricevuto la bandiera di San Costantino e, come obrieri, custodiranno la bandiera nella loro sede, e dovranno portarla in occasione delle solenni celebrazioni civili e religiose e delle cerimonie funebri dei compaesani che verranno a mancare. È quindi un impegno che li vedrà attivi durante tutto il corso dell’anno, fino al 7 luglio del 2019 quando, cederanno la bandiera al prossimo obriere, che, per il 2020, è stato già designato nella persona di Gerolamo Meloni. Nel rispetto della tradizione e dell’Ardia, i fedales hanno provveduto a nominare il gruppo dei cavalieri di testa, di grande affidabilità, capacità ed esperienza, che la guideranno il pomeriggio del 31 agosto e la mattina del primo settembre, e che saranno poi protagonisti nell’Ardia del luglio 2019. Caddu e Punta è stato nominato Gabriele Cuccuru, (un fedale del 1989), prima scorta, Angelo Cuccuru e Gian Comita Nurra, seconda scorta Sergio Rosas e Bastiano Rassu, terza scorta, Mauro Rosas e Angelo Sanna.

Emidio Muroni

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative