La Nuova Sardegna

Sassari

«Sassari è una città “cardioprotetta”»

«Sassari è una città “cardioprotetta”»

L’assessore Piu: agenti abilitati al soccorso e defibrillatori in tante strutture

28 agosto 2018
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SASSARI. Sassari non protegge il cuore dei suoi abitanti? Proprio il contrario. Come amministrazione comunale da due anni portiamo avanti con convinzione e impegno il progetto di Sassari città cardioprotetta. E le azioni messe in campo sono tantissime». Così l’assessore comunale alla Polizia municipale Antonio Piu, che replica agli attacchi del consigliere di opposizione, l’azzurro Manuel Alivesi, per la mancata attivazione del totem per il defibrillatore di piazza Castello. «Appena saranno terminati i dovuti e necessari collaudi e installazione a opera della Areus – spiega Piu – la postazione fissa sarà operativa. È importante però sottolineare che questo totem si aggiungerà alle postazioni mobili delle nostre pattuglie che monitorano città, borgate, agro e in questa stagione anche le spiagge. Oggi la Polizia locale di Sassari rappresenta a tutti gli effetti un presidio di primo soccorso dislocato sul territorio». «Abbiamo fatto sì che oggi 85 agenti della Polizia locale abbiano il brevetto di esperto in rianimazione cardiopolmonare – ricorda l’assessore –, abbiamo già tre Dae presenti in altrettante pattuglie del Comando e altri defibrillatori a disposizione di cittadini e cittadine in strutture pubbliche e sportive. I veicoli dotati di defibrillatore sono facilmente individuabili, grazie al logo che identifica questo strumento sanitario. Grazie alla collaborazione con il 118, la quasi totalità dei nostri agenti e funzionari che pattugliano il territorio è formata per prestare un primo soccorso a chi ha un attacco cardiaco e sanno usare perfettamente i Dae».

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