La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero, la strana lista di oggetti dimenticati in aeroporto

di Giovanni Bua
Alghero, la strana lista di oggetti dimenticati in aeroporto

Sono 142 quelli ritrovati ad agosto e saranno custoditi da Sogeaal per un anno. Cellulari, tablet, gioielli, chiavi ma anche camicie, cinture e astucci scolastici

29 agosto 2018
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SASSARI. Anelli e chiavi, occhiali e bancomat, catenine e tessere sanitarie. E cellulari, tantissimi cellulari, di ogni marca e valore. Sono 142 gli oggetti che turisti in arrivo e in partenza hanno dimenticato nelle ultime settimane nell’aeroporto di Alghero. E che rimarranno a disposizione degli sbadati, custoditi per i prossimi 365 giorni negli uffici della Sogeaal che, se nessuno verrà a reclamarli, ne diventerà la legittima proprietaria.

Ipotesi in molti casi tutt’altro che irrealistica, difficile infatti immaginare che qualcuno venga a riprendersi il portamonete nero con dentro pochi spiccioli di vecchi marchi finlandesi, o la cintura nera da uomo misteriosamente dimenticata tra i sedili delle sale d’aspetto di Nuraghe Biancu, magari dello stesso propietario del cappello Ovs in tinta. Più probabile che qualcuno faccia almeno un colpo di telefono per cercare di riavere la decina di kindle con custodie di tutti i colori improvvidamente mollati a terra, magari troncando qualche gustosa lettura estiva proprio sul più bello. Difficile poi non solidarizzare con i proprietari di svariate Alfa Romeo, Fiat, Audi, Toyota che, appena sbarcati dall’aereo, hanno vanamente cercato nelle tasche e nei marsupi le chiavi delle loro auto, magari smarrite insieme all’immane mole di telefoni cellulari e tablet ritrovati da Sogeaal. Iphone e Samsung, la maggioranza, ma anche Alcatel, Lg, Huawei, un mitico Nokia 3310 e almeno una decina di Ipad.

Un viaggetto di ritorno ad Alghero potrebbero invece valere alcuni dei tanti gioielli smarriti. Per il valore affettivo in molti casi, come per il bracciale Pandora pieno di “charms” o dell’anello in rame con incisioni o della coppia di anelli uno dorato con cuore e uno argentato, o della decina di catenine con ninnoli, bamboline, ciondoli di ogni tipo e maniera. Ma anche per il valore economico, che sicuramente ha il bracciale in oro con brillantini di Cartier, quello nero di Paciotti ma anche l’orologio da donna Seiko e quello color oro della Swaroski o la macchina fotografica Canon mollata sui sedili con tanto di custodia e obiettivi. C’è poi il dilemma se ricostruire o meno la “coppia”, che sicuramente sta attanagliando la sfortunata proprietaria dell’orecchino di perla abbandonato in sala d’attesa, o l’elegantissimo padrone di un gemello d’argento. Infine un abbraccio solidale ai genitori che hanno dovuto consolare il piccolo proprietario dello zainetto verde a forma di coccodrillo, ai tre o quattro possessori di occhiali graduati che ne hanno dovuto fare a meno per tutto il viaggio, alla sfortunata turista che ha dimenticato gli orecchini stile sardo con bottoni appena acquistati. E una pacca sulla spalla complice all’unico veramente felice: il piccolo padrone dell’astuccio scolastico che, a causa dello sfortunato smarrimento, dovrà aspettare ancora qualche giorno per iniziare i suoi compiti estivi.

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