La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, minaccia di darsi fuoco in piazza: 47enne salvato dai carabinieri

Sorso, minaccia di darsi fuoco in piazza: 47enne salvato dai carabinieri

Residenti e passanti si sono accorti che la situazione rischiava di finire in tragedia e hanno lanciato l’allarme chiamando la centrale operativa dell'Arma

29 agosto 2018
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SORSO. Tragedia sfiorata nel centro di Sorso. Lunedì pomeriggio un disoccupato 47enne di Sorso ha minacciato di darsi fuoco in strada in preda alla disperazione ed è stato salvato all’ultimo secondo grazie all’intervento dei carabinieri. Il fatto è accaduto intorno alle 15.30 in piazza Marginesu. L’uomo si è presentato con una bottiglia di liquido infiammabile in una mano e un accendino nell’altra. E si è messo a urlare tutta la sua disperazione per la difficile condizione di vita in cui si trova da tempo. Residenti e passanti si sono accorti che la situazione rischiava di finire in tragedia e hanno lanciato l’allarme chiamando la centrale operativa dei carabinieri. In piazza Marginesu sono arrivate due pattuglie dei militari di Sorso e Sennori e hanno tentato di far ragionare l’uomo. Attimi di tensione durante i quali l’uomo sembrava avere tutta l’intenzione di farla finita dandosi fuoco. Ma a un certo punto i militari sono riusciti a bloccarlo e salvarlo, recuperando il liquido infiammabile e l’accendino prima ancora che divampassero le fiamme. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha visitato il 47enne per sincerarsi delle sue condizioni di salute. L’uomo si è tranquillizzato e ha anche deciso di farsi accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari per ulteriori accertamenti. Il fatto di lunedì sera è arrivato dopo mesi di avvisaglie. Già da tempo infatti il 47enne si reca nel municipio cittadino per chiedere un aiuto economico. E spesso ha minacciato gesti estremi. I servizi sociali conoscono la sua situazione di disagio e intervengono compatibilmente con le centinaia di casi di simili. Sono le cosiddette povertà estreme, che sono molto numerose e rappresentano una pentola a pressione sociale pronta ad esplodere. (s.sant.)

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