La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Anche l’Avis di Porto Torres in prima linea per cercare di dare un contributo importante contro in un momento in cui l’emergenza sangue è molto sentita. «Come in altre zone d’Italia – dice il presidente Marginesu -, segnate dalla carenza nella raccolta di sangue durante i mesi estivi, anche la nostra associazione ha raccolto 70 sacche in meno di sangue ed eco-componenti rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso: per questo abbiamo adottato varie misure per implementare la raccolta e offrire servizi di assistenza che semplifichino l’accesso alla donazione». Marginesu chiede dunque più partecipazione alla cittadinanza in questo momento critico, considerando che l’Avis svolge anche servizio di emergenza-urgenza con la centrale operativa 118 di Sassari e trasporti ordinari ad offerta per la comunità turritana. «Ogni mese affiggiamo un maxi manifesto all’ingresso del Comune – aggiunge Marco Marginesu – e con l’auto dell’associazione annunciano attraverso gli altoparlanti la data della donazione di sangue prevista in calendario: quest’anno abbiamo effettuato una raccolta straordinaria durante una manifestazione senza scopo di lucro, il cui ricavato è stato donato al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale di Sassari». (g.m.)