dipendenti
Il vestiario non arriva? Sindaco e assessore pagano di tasca loro
PORTO TORRES. Il sindaco Sean Wheeler e l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas hanno acquistato con i loro soldi le scarpe e i pantaloni per gli operai del settore manutenzioni. «Si pensi...
01 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. Il sindaco Sean Wheeler e l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas hanno acquistato con i loro soldi le scarpe e i pantaloni per gli operai del settore manutenzioni. «Si pensi che questi dipendenti – ha detto l’assessore –, da quattro mesi attendono ancora dal Comune la fornitura del vestiario».
Le motivazioni che hanno portato il primo cittadino e uno dei rappresentanti della giunta a comprare scarpe e pantaloni agli operai del Comune a quanto pare sono di ordine burocratico. «Non si possono aspettare sempre i tempi degli impegni di spesa – dice Wheeler –, del mercato elettronico della pubblica amministrazione o di ogni altra lungaggine burocratica: circa quattro mesi fa, durante una nostra visita in cantiere agli operai comunali, abbiamo scoperto che non potevano andare a tappare le buche perché sprovvisti dei cosiddetti dispositivi di protezione. Dopo la nostra richiesta agli uffici, ci è stato spiegato che sarebbero dovuti trascorrere molti giorni prima di dotarli dell'attrezzatura necessaria». Per questo motivo sindaco e assessore sono andati in un negozio specializzato e hanno acquistato l'occorrente con i loro soldi. «Ora – aggiunge Wheeler –, per concludere la storia, posso rivelare che non è stato possibile ancora oggi acquistare il vestiario utilizzando il sistema ufficiale: vorrei che i cittadini comprendano le difficoltà incontrate praticamente su ogni singola procedura, anche quelle di routine e per le quali la parte politica dovrebbe potersi sentire tranquilla. Purtroppo invece non è così, ma non smetteremo di spronare i nostri dirigenti e di stimolare il coinvolgimento civico promuovendo il progetto dell’amministrazione condivisa». (g.m.)
Le motivazioni che hanno portato il primo cittadino e uno dei rappresentanti della giunta a comprare scarpe e pantaloni agli operai del Comune a quanto pare sono di ordine burocratico. «Non si possono aspettare sempre i tempi degli impegni di spesa – dice Wheeler –, del mercato elettronico della pubblica amministrazione o di ogni altra lungaggine burocratica: circa quattro mesi fa, durante una nostra visita in cantiere agli operai comunali, abbiamo scoperto che non potevano andare a tappare le buche perché sprovvisti dei cosiddetti dispositivi di protezione. Dopo la nostra richiesta agli uffici, ci è stato spiegato che sarebbero dovuti trascorrere molti giorni prima di dotarli dell'attrezzatura necessaria». Per questo motivo sindaco e assessore sono andati in un negozio specializzato e hanno acquistato l'occorrente con i loro soldi. «Ora – aggiunge Wheeler –, per concludere la storia, posso rivelare che non è stato possibile ancora oggi acquistare il vestiario utilizzando il sistema ufficiale: vorrei che i cittadini comprendano le difficoltà incontrate praticamente su ogni singola procedura, anche quelle di routine e per le quali la parte politica dovrebbe potersi sentire tranquilla. Purtroppo invece non è così, ma non smetteremo di spronare i nostri dirigenti e di stimolare il coinvolgimento civico promuovendo il progetto dell’amministrazione condivisa». (g.m.)
