Sassari, lo stratagemma: «Licenzia tutti, te li rivendiamo noi»
Massimiliano Mura, capo dell’Ispettorato del Lavoro provinciale: «Una società riassume i dipendenti e li riconsegna low cost al titolare»
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.17209719:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/09/01/news/lavoro-nero-far-soldi-ignorando-le-leggi-1.17209719]]SASSARI. In questo habitat di sfruttamento e lavoro nero, ci sono anche gli sciacalli professionisti. «È una società che si muove a livello nazionale, ma che ha stretto contatti anche a Sassari – racconta Massimiliano Mura, capo dell’Ispettorato del Lavoro provinciale – scandaglia soprattutto le attività commerciali e mette un circoletto rosso su quelle in evidente difficoltà».
I sintomi di cattiva salute sono la riduzione del personale o degli orari di apertura. A quel punto si affacciano gli sciacalli: «Contattano i titolari e mettono sul tavolo la proposta: licenziare tutti i dipendenti. Dopodiché a riassumerli ci penserà la nuova società, applicando un contratto assolutamente al ribasso, con aumento degli orari di lavoro e diminuzione delle retribuzioni». Così il negozio si riprende gli ex dipendenti in offerta speciale, cioè con un pacchetto convenienza che pagherà attraverso una fattura. L’ispettorato del Lavoro ha riscontrato questo subdolo escamotage in alcune attività di Sassari. (lu.so.)