Porto turistico, lunedì ultimo trasloco
Scadono i termini: via le barche ormeggiate. L’Authority pubblica il bando
01 settembre 2018
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PORTO TORRES. L’ultimo step dell’ingiunzione per la rimozione delle imbarcazioni dal porto turistico verrà avviato lunedì e riguarderà l’eliminazione dei corpi morti e lo spostamento di tutte gli yacht ormeggiati al lato sud della banchina Nino Pala. Contestualmente a questo procedimento, inoltre, l’Autorità di sistema portuale dovrebbe provvedere alla pubblicazione del bando pubblico per la concessione del molo, i cui termini di assegnazione definitiva del bene andranno dunque a coincidere con la data della terza tranche di sgombero.
Nelle settimane scorse è stato smontato da una gru il terzo pontile galleggiante posizionato all’interno dello scalo turistico e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Co.m.e.sar di Sant’Antioco che si era aggiudicata con una offerta economica di 5mila e 200 euro l’asta pubblica dei pontili indetta dall’amministrazione Comunale. Ora l’auspicio di numerosi diportisti turritani – costretti loro malgrado a trasferire le imbarcazioni di proprietà in altri approdi dell’area vasta – è che la Port Authority pubblichi realmente dopo due anni il bando per la procedura ad evidenza pubblica per il rilascio della concessione. Il bando, già illustrato qualche mese fa al Comitato portuale, prevede che l’intero approdo turistico sia dato in concessione totalmente libero, in modo che il nuovo concessionario possa procedere all’esecuzione dei lavori preliminari alla gestione della banchina e dei relativi specchi acquei, per un totale di 16mila e 850 metri quadri.
«Le spese sostenute potranno eventualmente essere detratte dal canone annuo – aveva detto di recente il presidente dell’Authority Massimo Deiana -, secondo la normativa vigente, e potranno avere inizio solo una volta liberata la banchina turistica e senza interferenze da parte di terzi». (g.m.)
Nelle settimane scorse è stato smontato da una gru il terzo pontile galleggiante posizionato all’interno dello scalo turistico e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Co.m.e.sar di Sant’Antioco che si era aggiudicata con una offerta economica di 5mila e 200 euro l’asta pubblica dei pontili indetta dall’amministrazione Comunale. Ora l’auspicio di numerosi diportisti turritani – costretti loro malgrado a trasferire le imbarcazioni di proprietà in altri approdi dell’area vasta – è che la Port Authority pubblichi realmente dopo due anni il bando per la procedura ad evidenza pubblica per il rilascio della concessione. Il bando, già illustrato qualche mese fa al Comitato portuale, prevede che l’intero approdo turistico sia dato in concessione totalmente libero, in modo che il nuovo concessionario possa procedere all’esecuzione dei lavori preliminari alla gestione della banchina e dei relativi specchi acquei, per un totale di 16mila e 850 metri quadri.
«Le spese sostenute potranno eventualmente essere detratte dal canone annuo – aveva detto di recente il presidente dell’Authority Massimo Deiana -, secondo la normativa vigente, e potranno avere inizio solo una volta liberata la banchina turistica e senza interferenze da parte di terzi». (g.m.)
