La Nuova Sardegna

Sassari

Al PalaSantoru è ritornata la luce

di Paoletta Farina
Al PalaSantoru è ritornata la luce

Conclusi i lavori e ripresa l’attività sportiva. L’assessore Sanna: «In cantiere la riapertura della palestra di via Cilea»

05 settembre 2018
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SASSARI. L’assessore Ottavio Sanna ha mantenuto la promessa e e il PalaSantoru è ritornato agibile alle società sportive. Da questa settimana gli allenamenti sono ripresi ed è stato definitivamente archiviata la paura di non poter svolgere nell’impianto le partite di campionato di pallamano. «L’impegno è stato rispettato ed è questo l’importante – afferma il responsabile dei Lavori pubblici –. La chiusura dei lavori nel periodo di tempo previsto ci ha consentito di rassicurare le società che ora potranno esercitare la loro attività senza problemi».

Da maggio scorso l’impianto sportivo di via Venezia era praticamente al buio. I topi avevano rosicchiato l’isolante di un cavo elettrico, provocando un corto circuito che aveva mandato in tilt la centralina. Le società della pallamano avevano lanciato l’allarme e fatto pressione perché il tempo passava e di lavori, nel palazzetto, non si vedeva l’ombra. L’assessore aveva spiegato allora che una serie di questioni burocratiche, legate all’affidamento dei lavori, avevano impedito di provvedere prima della fine di agosto al ripristino dell’impianto elettrico. Trovato l’escamotage di incaricare la società Engie, la stessa che gestisce la manutenzione dell’illuminazione pubblica cittadina, lo scoglio era stato superato e la squadra di operai aveva potuto mettersi al lavoro.

«Tra l’altro, abbiamo speso anche meno del previsto – afferma Ottavio Sanna –. Il costo era stato preventivato tra gli otto e i diecimila euro, siamo riusciti a spenderne proprio otto. Non solo. Durante le operazioni di ripristino dell’impianto elettrico abbiamo scoperto una perdita nella rete idrica che attraversa il giardino e fornisce l’acqua ai servizi igienici della struttura. Anche quella è stata riparata».

La riapertura del PalaSantoru è stata salutata con un sospiro di sollievo dagli atleti della pallamano, soprattutto, perché l’impianto è l’unico in città dove può essere utilizzata la pece, indispensabile per non farsi sfuggire la palla. Con due squadre in campionato A2, la preparazione e la possibilità di svolgere le gare in via Venezia era perciò indispensabile.

Quello delle palestre dove praticare l’attività sportiva e agonistica è stato sempre un punto dolente per le società sassaresi. Strutture vecchi, problemi di infiltrazioni e via continuando hanno costretto e costringono tutt’ora gli sportivi ad “accontentarsi”.

«La situazione per quanto riguarda gli impianti comunali e le palestre scolastiche di nostra competenza non è però così problematica – afferma l’assessore Sanna –. L’anno scorso abbiamo eseguito le manutenzioni nelle scuole di via Washington, di via Monte Grappa e di via Genova. Interverremo sulla palestra dell’istituto di via Gorizia, dove occorrerà rifare l’impermiabilizzazione del tetto, con un costo di 70mila euro, fondi che abbiamo già reperito. Presto verrà dato l’incarico alla ditta esecutrice». C’è poi il progetto già approvato e la gara d’appalto fatta anche per sostituire la pavimentazione della palestra a Palmadula e «ho fatto richiesta – annuncia l’assessore ai Lavori pubblici – di un finanziamento di 350mila euro per riaprire la palestra di via Cilea, chiusa dal 2010 per infiltrazioni d’acqua. Inoltre tra breve inaugureremo il campetto polivalente di piazza Bande. Senza contare i fondi che arriveranno dai progetti Jessica per altre strutture sportive comunali».

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