La Nuova Sardegna

Sassari

Tasse, in città evasi 5 milioni di Imu e uno di Tari

di Vincenzo Garofalo
Tasse, in città evasi 5 milioni di Imu e uno di Tari

Messo a punto un piano di recupero: in tre anni Palazzo Ducale scoverà i contribuenti sommersi

07 settembre 2018
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SASSARI. Cinque milioni di euro di Imu e un milione di Tari. Sono le tasse evase dai sassaresi sulla casa e sui rifiuti: un tesoro da sei milioni di euro che il Comune proverà a incassare con un piano di recupero e di contrasto all’evasione messo a punto dall’assessorato alle Politiche finanziare e bilancio, approvato dalla giunta nei giorni scorsi. Il piano prevede diversi passi che in tre anni porteranno Palazzo Ducale a non farsi sfuggire nemmeno un contribuente, o quasi. Fondamentale sarà la collaborazione già rodata con l’Agenzia delle entrate, alla quale il Comune ha rinnovato l’incarico di recuperare forzatamente le tasse evase. A scovare gli evasori ci ha già pensato e continuerà a pensarci Palazzo ducale, che per riuscire meglio nelle ricerche, a marzo ha assunto quattro persone che scandaglieranno le banche dati dell’anagrafe e dell’ex catasto per scovare tutti i contribuenti sommersi. E l’équipe di investigatori-esattori ha già dato i suoi frutti, consentendo al settore Tributi di dare un nome e un indirizzo a circa mille nuclei familiari fantasma, che fino a ora non risultavano registrati per la Tari, e quindi non pagavano la tassa rifiuti. Questo primo censimento degli utenti, che ha riguardato gli anni dal 2012 al 2016, ha consentito al Comune di accertare e notificare la mancanza dal bilancio Tari di ben 961mila euro. Le indagini sugli evasori Tari continueranno analizzando il 2017 e il 2018.

Le cifre evase sull’Imu sono ancora più corpose, e le verifiche sono arrivate ad accertare un’evasione di 1 milione 892mila euro, notificata agli evasori nel 2016, e di 3 milioni e 466mila euro notificata nel 2017. In tutto l’Imu evasa è di 5 milioni e 358mila euro, di cui il Comune finora è riuscito a recuperare solo 465mila euro. Grazie al Piano triennale di recupero e di contrasti all’evasione dei tributi, Palazzo Ducale spera di avere in cassa tutte le tasse pregresse. «Il Comune è impegnato da tempo sul fronte del contrasto all’evasione, mettendo in atto diverse attività per individuare e accertare l’evasione tributaria con lo scopo di rendere più equo il carico fiscale sui cittadini», spiega l’assessore Simone Campus. «I dati sulle azioni svolte negli ultimi due anni evidenziano la necessità di tendere a una migliore e più efficace riscossione, e allo stesso tempo valutare misure di attenzione per le fasce deboli della popolazione, che realmente si trovano nell’impossibilità di pagare i tributi». Ecco allora che il Piano prevede una maggiore interazione fra i vari settori del Comune, e con gli altri enti, primo fra tutti l’Agenzia delle entrate; lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi software capaci di incrociare facilmente i dati sugli immobili, sulle attività e sui residenti; la partecipazione del Comune all’accertamento dei tributi erariali, a seguito del protocollo di intesa stipulato con l’Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di consentire a Palazzo ducale di trasmettere segnalazioni per l’accertamento e il recupero di tributi statali evasi il cui gettito, comprensivo di sanzioni, sarà introitato dalle casse comunali.

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