La Nuova Sardegna

Sassari

Morte in Psichiatria, la Procura aspetta la relazione del Nas

Morte in Psichiatria, la Procura aspetta la relazione del Nas

SASSARI. Al terzo piano del palazzo di giustizia si aspetta la relazione del Nas, il nucleo dei carabinieri cui il sostituto procuratore Paolo Piras ha delegato le indagini, per decidere le prossime...

08 settembre 2018
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SASSARI. Al terzo piano del palazzo di giustizia si aspetta la relazione del Nas, il nucleo dei carabinieri cui il sostituto procuratore Paolo Piras ha delegato le indagini, per decidere le prossime mosse dell’inchiesta sulla morte del trentenne sassarese Paolo Agri nel reparto Psichiatria del Santissima Annunziata.

Martedì era stata la madre del giovane – assistita dagli avvocati Anna Ganadu, Maria Teresa Spanu e Alessandro Cossu – a chiedere con un esposto che venisse fatta chiarezza sulle circostanze della morte di suo figlio e sulle eventuali responsabilità.

Paolo Agri è morto il 3 settembre, mentre era legato mani e piedi nel letto di ospedale dove era ricoverato dal 23 agosto. La prolungata contenzione fisica e la sedazione cui il figlio è stato sottoposto, mentre le sue condizioni generali peggioravano, sono solo due degli aspetti su cui la madre del paziente vuole venga fatta piena luce. I carabinieri stanno esaminando la cartella clinica e la documentazione sanitaria acquisita in quella che è la prima fase di una inchiesta. Il pm Piras non ha iscritto nessun nome nel registro degli indagati, ma non ha ancora disposto l’autopsia sul corpo del trentenne sassarese che è stato sequestrato dopo l’esposto. Il magistrato deciderà la data dell’autopsia dopo avere letto la relazione del Nas e in quel momento, a tutela di tutte le parti, all’esame autoptico sarà presente il consulente della famiglia di Paolo Agri e i consulenti di eventuali indagati.

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