La Nuova Sardegna

Sassari

Abbandona i rifiuti sulla 131, incastrato da scontrini e ricevute

Abbandona i rifiuti sulla 131, incastrato da scontrini e ricevute

La polizia locale di Muros ha individuato e sanzionato il pirata ecologico

09 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





MUROS. Le ricevute postale e gli scontrini lasciati all’interno dei sacchetti di spazzatura abbandonati sulla 131 lo hanno fatto finire nei guai. La polizia locale di Muros ha individuato e sanzionato il pirata ecologico in trasferta che qualche giorno fa, in totale spregio delle norme ambientali e delle basilari regole di civiltà, ha abbandonato una notevole quantità di rifiuti lungo la Carlo Felice.

Nei guai è finito un sassarese che aveva abbandonato una notevole quantità di rifiuti indifferenziati in una strada che costeggia la 131, in territorio di Muros. Dagli scontrini e le ricevute trovate all’interno dei sacchetti e dopo una serie di controlli incrociati gli agenti della polizia locale sono risaliti al maleducato. L’uomo è stato convocato in municipio a Muros e davanti all’evidenza non ha potuto far altro che riconoscere gli oggetti e accettare la salata sanzione amministrativa di 600 euro. Non è il primo caso che il Comune di Muros riesce a risolvere. L’opera di controllo è sempre più intensa ed efficace, grazie anche alla Compagnia barracellare che, lavorando fianco a fianco con la Polizia locale, ogni giorno pattuglia il territorio specialmente in agro.

«Conferire i rifiuti nel modo corretto è uno dei doveri del cittadino - spiega il sindaco di Muros, Federico Tolu - perché l’abbandono o il mancato differenziamento costituiscono un danno all’ambiente, al decoro urbano ed un aumento della tassa rifiuti. Con il servizio di differenziazione dei rifiuti “porta a porta” e con l’ecocentro a 100 metri dal paese solo uno stupido può pensare di abbandonare i rifiuti in aperta campagna, con la possibilità di essere scoperto e dover pagare delle multe salatissime oltre a fare una figura davvero meschina».
 

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative