La Nuova Sardegna

Sassari

Abbanoa, uffici chiusi e proteste

di Barbara Mastino
Abbanoa, uffici chiusi e proteste

Ozieri, personale in ferie: lo sportello apre solo il mercoledì. Orario normale dalla prossima settimana

13 settembre 2018
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OZIERI. Caos anche ieri nell’ufficio di Abbanoa di Ozieri dove sin dalle prime ore della mattina numerosi utenti erano davanti alla porta chiusa in attesa del proprio turno. Nel periodo estivo lo sportello apre infatti una sola volta alla settimana, il mercoledì dalle 8.15 alle 12: una situazione che per tutta l’estate ha provocato lunghe code e proteste. Quella di ieri è stata quella definitiva, perché ha provocato, con l’intervento del sindaco Marco Murgia, un ripensamento da parte dell’azienda che ha annunciato già per lunedì il ripristino del normale orario di apertura. «Forse anche prima» fanno sapere dall’azienda, che ieri ha reso nota l’intesa tra il primo cittadino di Ozieri e l’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau. Una decisione presa davanti all’ennesima protesta, dato che per tutta l’estate si è ripetuto il medesimo copione davanti all’ufficio di via De Gasperi: persone presenti davanti all’ufficio almeno da un’ora prima dell’apertura - ieri una quarantina erano sul posto alle 9 con lo sportello ancora chiuso - e molti che alla fine rinunciavano per non perdere l’intera giornata. Addirittura ieri erano presenti utenti di altri distretti, perché a quanto pare anche a Sassari e in altri sportelli le ferie del personale stanno provocando riduzioni d’orario. Alcuni, dopo aver esposto le loro proteste al vicesindaco Gigi Sarobba recatosi sul posto in rappresentanza dell’amministrazione, si sono rivolti al Comune per richiedere un intervento del sindaco, che più volte nel corso dei mesi estivi si è rivolto ad Abbanoa chiedendo chiarimenti. «Prima della protesta di oggi – racconta il sindaco Marco Murgia – avevamo inviato una prima nota di protesta per questa drastica riduzione dei tempi di apertura dell’ufficio e in seguito avevamo sollecitato l’azienda chiedendo che confermasse almeno la decisione di ripristinare il normale orario dalla prima settimana di settembre. Passato questo termine abbiamo sollecitato di nuovo, in un colloquio con il responsabile delle relazioni con i sindaci, e ci è stato detto che per mancanza di personale la riapertura normale sarebbe stata prorogata alla prima settimana di ottobre. Sapevamo che non si trattava di una risposta che avrebbe soddisfatto l’utenza, e infatti oggi si è visto chiaramente. Per fortuna – conclude – l’azienda è giunta a più miti consigli e per la prossima settimana ha garantito la normale apertura». Paiono quindi fugati i timori espressi da alcuni utenti, per i quali «l’impressione è che la società stia facendo le prove per la soppressione dello sportello e voglia costringere l’utenza del territorio a recarsi a Sassari con aggravio di costi e perdite di tempo».

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