La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo raid nelle scuole di Valledoria

Nuovo raid nelle scuole di Valledoria

Dura condanna del sindaco: «Mi appello al senso civico di tutti e dei giovani» 

15 settembre 2018
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VALLEDORIA. Nuove incursioni dei vandali nelle scuole e il sindaco di Valledoria, Paolo Spezziga, condanando l’ennesimo atto teppistico, fa appello alla cittadinanza perché non si ripetano altri atti di inciviltà.

«All'interno dell’edificio scolastico dove si svolgono le lezioni degli alunni che frequentano la scuola primaria e secondaria di Via Aldo Moro – afferma il sindaco in una nota – oltre ai danneggiamenti agli infissi esterni ed alle inferriate messe a protezione sono state danneggiate alcune manichette dell’impianto antincendio che garantiscono la sicurezza dell’edificio, e anche diversi arredi che si trovavano al’'interno e che sono stati ritrovati all'esterno dell’istituto scolastico. Non voglio di certo generalizzare e stigmatizzare questo comportamento incivile addossandolo su tutti i giovani, perché chi si è macchiato di questo incivile gesto sono sicuramente pochi, ma questo fatto grave ha portato l'amministrazione comunale che rappresento a esporre denuncia contro ignoti. La speranza di noi amministratori è ora che le forze dell'ordine possano individuare i colpevoli».

Intanto il sindaco si rivolge ai ragazzi «per dir loro che ci sono delle regole del vivere civile da rispettare. Per questo contiamo, in particolare, sulla capacità dei nostri studenti di aiutare i compagni che manifestano insofferenza, così da ad indirizzare le loro energie nelle iniziative creative e costruttive. Vorrei sottolineare a nome di tutta l'amministrazione comunale che il bene pubblico e di tutta la collettività, eche una città pulita e ordinata è un luogo migliore dove vivere, studiare, lavorare e divertirsi, e che il rispetto delle regole da parte di ciascuno di noi è alla base della convivenza civile».

Infine il sindaco ha annunciato di aver inviato una nota al dirigente scolastico sulla chiusura dell'istituto per tutto il periodo estivo senza che ci fosse la presenza di un sorvegliante almeno nelle ore diurne.

Giulio Favini

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