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Sassari, arrestati gli incendiari dell'auto del presidente dell'Intergremio

Un'auto dei carabinieri
Un'auto dei carabinieri

La vettura era stata data alle fiamme a fine dello scorso anno. Ora i carabinieri hanno individuato i responsabili

15 settembre 2018
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SASSARI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno arrestato nei giorni scorsi due cittadini sassaresi, S.L., classe ’74 e M.M., classe ’70, ritenuti responsabili dell’incendio dell’autovettura del Presidente dell’Intergremio di Sassari, Salvatore Spada.

L’episodio si era verificato il 28 dicembre. Nella tarda serata alcuni residenti di via delle Monache Cappuccine, nel centro storico di Sassari, avevano allertato i Vigili del Fuoco e i Carabinieri a causa di un incendio di proporzioni allarmanti, che si era esteso al punto tale da coinvolgere altre tre autovetture mentre le fiamme avevano iniziato a lambire le abitazioni adiacenti.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco aveva evitato che l’incendio producesse ulteriori gravi conseguenze. Fin dai primi accertamenti dei carabinieri, è stato chiaro che le fiamme erano di natura dolosa ed è così iniziata una complessa opera di ricostruzione degli eventi, anche attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Determinanti sono stati i sofisticati accertamenti tecnico-scientifici svolti sul luogo dell’incendio, che hanno consentito ai militari dell’Arma di trovare importanti elementi per addivenire all’identificazione dei responsabili.

Una volta compreso di essere sulla pista giusta, sono stati sufficienti pochi ulteriori riscontri per avere prove idonee a incriminare gli incendiari. Il Gipi, su richiesta della Procura di Sassari che ha coordinato le indagini, ha così emesso due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati, che attualmente si trovano rinchiusi a Bancali con l’accusa di incendio doloso.

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