La Nuova Sardegna

Sassari

Thiesi, donna apre il gas e minaccia tutti con il coltello

di Salvatore Santoni
Thiesi, donna apre il gas e minaccia tutti con il coltello

Aspirante suicida rischia di causare una strage, salvata dai carabinieri dopo l’allarme lanciato dai vicini

16 settembre 2018
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SASSARI. Quando i carabinieri sono arrivati nei palazzoni del rione popolare si sono ritrovati davanti un dramma della disperazione. Una donna di mezz’età con il gas aperto in casa e un coltello da cucina tra le mani. E un fiume di vicini in panico che correvano da una parte all’altra.

Sono queste le istantanee della tragedia sfiorata venerdì pomeriggio, in via de Martini, a Thiesi. La donna – che soffre di problemi di salute – si trovava sola in casa, in stato di agitazione e a tratti anche molto minacciosa verso tutte le persone che tentavano di avvicinarsi.

A un certo punto, verso l’ora di pranzo, la donna ha cominciato a urlare annunciando gesti estremi. Ha aperto il gas della cucina e ha impugnato una lama. Una situazione molto delicata, forse un gesto dimostrativo che non si verificava per la prima volta. Che però ha suggerito ai vicini di dare immediatamente l’allarme chiamando la centrale operativa dei carabinieri.

Dopo pochi minuti nell’appartamento di via De Martini è arrivata una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Bonorva. I due militari a bordo sono stati informati che avrebbero trovato una situazione molto delicata, cioè una persona armata. Ecco perché gli uomini guidati dal comandante della compagnia, Sebastiano Battino, sono intervenuti rispettando le norme operative previste in queste situazioni: hanno indossato guanti e giubbini protettivi per limitare al massimo gli eventuali danni da armi da taglio. Dopo di ché hanno provato a entrare nell’appartamento.

I militari non hanno dovuto nemmeno sfondare la porta perché hanno incrociato la donna proprio sull’uscio di casa. È l’esatto punto dove è cominciato un lungo e difficoltoso dialogo per farla ragionare. E mentre loro parlavano, lei agitava pericolosamente la lama. A un certo punto, i due militari hanno deciso di intervenire per evitare il peggio. Anche perché più passava il tempo e più il gas ammorbava l’aria rendendola irrespirabile. Con una buona dose di probabilità che una scintilla potesse innescare una deflagrazione. E infatti nel frattempo tutto il vicinato, richiamato dalle urla della donna e dalla puzza di gas, si è riversato in strada temendo il peggio.

I militari hanno preso un bel respiro per poi trattenerlo fino alla cucina, dove due fornelli del piano cottura erano accesi. Gli uomini dell’Aliquota Radiomobile hanno quindi chiuso i rubinetti del gas e aperto immediatamente le finestre per rendere l’aria respirabile.

La donna ha inizialmente opposto resistenza scagliandosi contro i due militari, che però sono riusciti a immobilizzarla senza restare feriti. Ci sono volute circa due ore per convincere la donna a desistere e per tranquillizzarla.

Nella palazzina è arrivato anche il medico curante che ha aiutato i carabinieri a calmare la sua paziente. La donna si è quindi lasciata andare a un pianto liberatorio con i militari e ha acconsentito al trasporto in ospedale civile, dove è arrivata a bordo di un’ambulanza del 118.



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