La Nuova Sardegna

Sassari

Attentato al presidente Integremio: due arresti

Attentato al presidente Integremio: due arresti

Svolta dopo otto mesi. Identificati dai carabinieri, sono accusati di avere incendiato l’auto di Spada

16 settembre 2018
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SASSARI. Otto mesi fa un incendio aveva distrutto l’auto del presidente dell’Integremio Salvatore Spada e le fiamme avevano anche danneggiato un furgone (parcheggiato accanto alla Fiat Idea) e interessato le pareti di una abitazione. Ora i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari guidati dal maggiore Fabio Melci hanno arrestato gli esecutori dell’attentato: si tratta di due sassaresi - L.S. di 44 anni e M.M., di 48 - che secondo le risultanze investigative potrebbero essere solo gli esecutori dell’attentato. L’indagine va avanti per individuare anche i mandanti. I due sono stati rinchiusi in carcere a Bancali.

Contrariamente a quanto avviene solitamente in questi casi (viene contestato il danneggiamento tramite incendio), ai due arrestati è stato contestato il reato di incendio doloso (quindi con conseguenze più gravi sotto il profilo penale) per la quantità di combustibile utilizzata e perché l’incendio ha generato una condizione di pericolo ulteriore arrivando a minacciare le abitazioni. Determinante per l’identificazione dei due responsabili dell’attentato, le immagini registrate dalle telecamere della zona, ma anche i reperti raccolti nell’immediatezza dai militari intervenuti che hanno poi consentito agli specialisti del Ris di Cagliari di fornire elementi utili per identificare le due persone.

L’auto del presidente dell’Integremio era stata incendiata nel centro storico, in via delle Monache Cappuccine intorno alle 23,30 del 28 dicembre dello scorso anno. (g.b.)

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