La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Successo per la 7a edizione dell’Asinara Camp, il progetto creato dalla scuola d'immersione I Sette Mari Tech Dive all'Asinara che mira a trasferire ai giovani subacquei una serie di nozioni educative, sportive e scientifiche utili alla loro formazione in merito alle attività marine e alla tutela ambientale. Il progetto ha coinvolto 36 ragazzi dai 9 ai 17 anni divisi in tre team ,parecchi provenienti da Liguria, Lazio, Piemonte. La biologa marina Cristina Bonino quest'anno ha introdotto la novità dell’eco explorer. Tra gli altri tecnici anche Luca Occulto, Andrea Camboni e Roberta Roggio. Numerose le collaborazioni: col dottor Danilo Azara, triatleta e biologo nutrizionista sportivo; con l’équipe del Centro Iperbarico Sassarese guidato dal dottor Alfonso Bolognini. E poi con Claudio Grazioli, di Fanatic Wreck, riguardante i relitti subacquei, Mario Romor dell’Esa e Fabio Figurella, della Padi, altra agenzia didattica internazionale con cui la scuola ha concluso un accordo di collaborazione. All’interno dell’Asinara Camp è partito anche il progetto Kid Killer Whale, che ha avuto come testimonial il grande apneista Davide Carrera.

Emanuele Fancellu