La Nuova Sardegna

Sassari

Sanna sceglie Pina Ballore per le Politiche sociali

di Giovanni Bua
Sanna sceglie Pina Ballore per le Politiche sociali

Nominata l’assessora che sostituirà la dimissionaria Monica Spanedda Sassarese del 1964, è la presidente della commissione Disabilità del Comune

18 settembre 2018
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SASSARI. Il sindaco cala la sua carta. E chiude l’ultima falla nella rattoppata giunta che si appresta a navigare nel mare in tempesta di primarie ed elezioni regionali. Una nomina annunciata, ma non per questo meno sorprendente, vista la durata media delle crisi che funestano il mandato di Nicola Sanna dal giorno del suo insediamento, e che di solito si misurano in mesi se non in anni.

Non questa volta, con la sostituta di Monica Spanedda, che si è dimessa polemicamente lo scorso 3 settembre da Politiche sociali e pari opportunità, che arriva dopo “soli” 14 giorni. Ed è, come promesso dal primo cittadino, massima espressione della “società civile”. Si tratta di Pina Ballore, classe 1964, sassarese, nome arcinoto nel mondo del sociale e dell’impegno civile. Presidente dal 2014 della Commissione Disabilità del Comune è anche presidente dell'Aima Sassari, sezione locale dell'associazione italiana malattia di Alzheimer e componente del consiglio direttivo nazionale e fa parte di "Tramas - La Rete dei cittadini", progetto dell'assessorato regionale della Sanità, impegnata a livello nazionale e attivamente sul territorio con campagne di sensibilizzazione sociale, sportelli di ascolto e progetti di aiuto ai famigliari delle persone con disabiltà.

«Dall'inizio del mio mandato a oggi ho avuto modo di apprezzare Pina Ballore come presidente della commissione Disabilità – commenta il sindaco di Sassari Nicola Sanna, che tiene per sé la delega alla Partecipazione democratica –. Il suo impegno nella diffusione delle tematiche legate alla disabilità e l'inserimento delle politiche sulle disabilità all'interno dell'attività amministrativa è stato significativo. Sono certo che potrà affrontare questo incarico con dedizione e desidero ringraziarla per la disponibilità ad assumere un ruolo così importante per la nostra comunità. La nuova assessora si occuperà di un settore delicato, nel quale Grazia Manca, prima, e Monica Spanedda, poi, hanno garantito la massima disponibilità e impegno. Voglio ringraziare, inoltre, tutti i partiti e le componenti della coalizione di centro sinistra, e in particolare il Partito Democratico, che ha condiviso pienamente la necessità di individuare una personalità indipendente, già operante nell'ambito del volontariato sociale e profonda conoscitrice di quel mondo».

Un nome al di sopra di ogni sospetto insomma. E una poltrona sfilata alle quote Pd, che in altri tempi avrebbe opposto la solita durissima opposizione. Ma invece lascerà correre. Sia perché il mandato è agli ultimi giri di lancette, con le primarie per il prossimo candidato del centrosinistra già fissate (si parla del 25 ottobre, o del 2 novembre). Sia perché “bilanciare” il gioco di correnti per sostituire Spanedda, uno dei “soci di maggioranza” della vittoria di Sanna, avvicinatasi nel tempo alla corrente Manca-Carbini ma di fatto “battitore libero” dentro i Dem, si annunciava impresa assai ardua. E la poltrona ai servizi sociali era decisamente troppo pesante e impegnativa per lasciarla sguarnita durante la lunga corsa pre elettorale che porterà alle primarie e poi alle Regionali.

E proprio Spanedda potrebbe essere l’avversaria di Sanna alle prossime primarie, anche se non si esclude la candidatura dell’attuale presidente del consiglio Esmeralda Ughi.

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