La Nuova Sardegna

Sassari

Al posto degli scuolabus arrivano le ambulanze

Al posto degli scuolabus arrivano le ambulanze

È accaduto sulla tratta Sorso-Sennori. Protesta delle famiglie di studenti disabili L’amministrazione provinciale si è attivata per trovare una rapida soluzione

22 settembre 2018
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SASSARI. L’amministrazione provinciale si sta attivando per risolvere la criticità denunciata dalle associazioni dovuta all’utilizzo di autoambulanze per il servizio scuolabus riservato ai bambini disabili sulla tratta Sorso-Sennori. Così la Provincia di Sassari risponde alle critiche di nove associazioni che si occupano di disabilità fisica e cognitiva e che hanno voluto riportare il disagio delel famiglie (e dei bambini) che hanno dovuto utilizzare un mezzo con i colori e l’allestimento anche esterno delle autoambulanze per il servizio scuolabus. Un particolare che ha colpito non solo le famiglie che da anni lottano per i diritti dei bambini disabili, ma soprattutto i piccoli utenti che invece attendevano un mezzo meno appariscente di un’autoambulanza che, secondo famiglie e bambini, sembra quasi voler sottolineare la “diversità” dei piccoli utenti. Mezzi assolutamente regolari, è il commento delle famiglie, che rispondono a tutte le normative e le esigenze degli utenti, ma che creano uno stato di disagio nei bambini alcuni dei quali, candidamente, hanno chiesto ai genitori «ma stiano andando in ospedale?».

Una situazione alla quale la Provincia intende porre rimedio, chiedendo alla cooperativa che si era aggiudicata l’appalto, di trovare un mezzo “anonimo” o che riprenda la livrea degli scuolabus oppure modificando gli allestimenti esterni delle autoambulanze. Un impegno preciso, che segue il percorso avviato dalla Provincia a favore degli studenti disabili. Un percorso di assistenza sia per quanto riguarda il trasporto “nudo e crudo” sia per l’assistenza a bordo degli scuolabus-ambulanze. Assistenza e sostegno che la Provincia ha portato fin dentro gli istituti scolastici, sostituendosi ad altre istituzioni con la presenza in aula di personale qualificato che sostituisce - dove non ci siano -gli insegnanti di sostegno.

Una politica che ha portato la Provincia di Sassari ai primi posti nell’assistenza agli 85 studenti disabili che richiedono una cura particolare. Una politica della quale in Provincia vanno particolarmente orgogliosi anche se l’impegno economico è particolarmente gravoso. Lo stato rimborsa, infatti, solo il 30 per cento delle spese per il trasporto e l’assistenza dei ragazzi disabili, il resto va trivato nelle pieghe dei bilanci. Ma - come dicono in Provincia - sono soldi spesi bene.

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