La Nuova Sardegna

Sassari

Gli scavi di Bisarcio nelle Giornate europee del patrimonio

Gli scavi di Bisarcio nelle Giornate europee del patrimonio

Anche Ozieri alla manifestazione di ieri e oggi 23 settembre

22 settembre 2018
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OZIERI. Anche Ozieri con i suoi siti culturali più rappresentativi partecipa alle Giornate europee del patrimonio indette per il 22 e 23 settembre e oggi apre al pubblico con un offerta speciale il sito medievale di Bisarcio e il museo civico archeologico Alle Clarisse.

A Bisarcio dalle 9 alle 13 i responsabili e gli studenti universitari che hanno preso parte alla settima campagna di scavo appena conclusa illustreranno al pubblico le aree interessate dallo scavo.

La campagna di scavi era stata attivata grazie alla collaborazione tra l’Università di Sassari e l’amministrazione comunale di Ozieri sotto la sorveglianza della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Sassari Olbia Tempio e Nuoro e in regime di concessione ministeriale di scavo rilasciata da parte del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali al Comune di Ozieri.

Uno scavo che a ogni campagna, rivela nuove scoperte sia per quanto riguarda il complesso religioso, sia sulle condizioni di vita del villaggio di epoca medievale che era sorto attorno alla chiesa.

Non ultime le tombe portate alla luce nella recente campagna di scavi, appena conclusa, che ha portato al rinvenimento di un cimitero riservato alla popolazione del villaggio.

Questo pomeriggio, con inizio alle 17, nel museo civico si svolgerà la presentazione della mostra fotografica “Bisarcio live archaeology”, a cura del professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia Medievale nell’Università degli Studi di Sassari e direttore della campagna di scavo.

La mostra resterà aperta sino al 30 settembre.

Per l’occasione il museo civico Alle Clarisse sarà aperto oltre l’orario di chiusura, le 18, sino alle 21 e in queste ore di apertura straordinaria il biglietto di ingresso avrà un costo promozionale di un euro.

Gli eventi sono realizzati dall’Università di Sassari, Dipartimento di Scienze dell’uomo e della formazione, in collaborazione con l’istituzione San Michele e l’amministrazione comunale di Ozieri. (b.m.)

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