La Nuova Sardegna

Sassari

Il Policlinico Sassarese evade 7 milioni

di Gianni Bazzoni
Il Policlinico Sassarese evade 7 milioni

I militari avrebbero accertato il mancato versamento all’erario delle ritenute fiscali operate su retribuzioni e compensi

22 settembre 2018
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SASSARI. Una differenza enorme, conti che non tornavano nella fase di comparazione tra le ritenute fiscali operate sulle buste paga dei dipendenti e sui compensi erogati ai professionisti che avevano operato per conto della struttura. A conclusione delle attività di verifica e di indagine la cifra mancante è risultata esorbitante: 7 milioni di euro non versati all’erario. Troppi per sfuggire a un controllo. É la società per azioni titolare del Policlinico Sassarese a essere finita nel mirino della Guardia di finanza e il rappresentante legale della struttura sanitaria è stato denunciato all’autorità giudiziaria - anche per gli aspetti penali - in quanto l’evasione fiscale accertata risulta superiore ai limiti previsti dall’articolo 10 bis del Decreto legislativo del 10 marzo 2000, n. 74 (150mila euro per singolo anno d’imposta.

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari, guidato dal colonnello Marco Sebastiani, aveva cominciato l’attività di verifica e di indagine già da qualche tempo. Sotto esame i conti del Policlinico Sassarese relativi in particolare all’ultimo quadriennio dai quali era emersa comunque la conferma di una difficoltà complessiva. Una carenza di liquidità che ha portato a più riprese anche a ritardare il pagamento degli stipendi ai dipendenti e in ogni caso a erogare le spettanze dilazionate nel tempo. L’operazione della Finanza si inquadra nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale predisposta dal comando provinciale delle fiamme gialle e orientata anche al filone sanitario. Incrociando le informazioni delle banche dati, i militari della sezione economico-finanziaria hanno individuato la società che è stata sottoposta al controllo finalizzato soprattutto alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti ai fini delle imposte dirette.

Sulla vicenda è intervenuto ieri il direttore generale del Policlinico Sassarese Vincenzo Dettori: «Le trattenute oggetto di indagine della Guardia di finanza, regolarmente dichiarate ma non versate, sono evidenziate e rilevate puntualmente nei bilanci della società quale debito con l’erario. I primi anni di mancato versamento, sono stati oggetto delle rateizzazioni ammesse dalle legge per il pagamento. La società ribadisce di non aver inteso omettere i mancati versamenti – dice Dettori – e, riconoscendoli nei documenti di bilancio quale debiti nei confronti dell’erario, di non aver mai voluto volontariamente evadere alcunchè».

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