La Nuova Sardegna

Sassari

I conventi francescani celebrano insieme il Santo di Assisi

di Antonio Meloni

SASSARI. I francescani tornano all’antico e quest’anno, dopo un lungo periodo, festeggeranno tutti insieme la prossima ricorrenza in onore del Santo d’Assisi, patrono d’Italia. L’evento storico è...

24 settembre 2018
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SASSARI. I francescani tornano all’antico e quest’anno, dopo un lungo periodo, festeggeranno tutti insieme la prossima ricorrenza in onore del Santo d’Assisi, patrono d’Italia. L’evento storico è stato preparato nel dettaglio con l’allestimento di un nutrito programma che finalmente vede partecipi, tutte insieme, le fraternità dei tre conventi presenti in città: Santa Maria di Betlem, San Pietro in Silki e San Francesco d’Assisi a Cappuccini. Fino all’anno scorso, infatti, i tre conventi celebravano il 4 ottobre singolarmente, ma da quest’anno si rinnova un’antica usanza quando, tanto tempo fa, la festa del patrono d’Italia era un evento comunitario. Da quest'anno, dunque, si torna alla tradizione e al riguardo il momento culminante sarà vissuto certamente il 3 ottobre, nella chiesa di San Francesco, nel quartiere di Cappuccini, quando alle 20, dopo la funzione delle 19, presieduta dall’arcivescovo Gian Franco Saba, le fraternità, riunite nel ricordo del Santo d’Assisi, celebreranno la liturgia del Transito con la rievocazione della morte di San Francesco. È questo un momento rituale intenso e suggestivo durante il quale, con la preghiera, saranno rivissute spiritualmente le fasi che precedono e seguono la morte dell’Assisiate. I frati leggeranno anche la storica lettera di Elia, considerata la prima enciclica francescana, con la quale il frate, contemporaneo di Francesco, annunciò ai confratelli, nel 1226, la morte del fondatore dell'ordine. «Si chiama Transito – spiega padre Salvatore Sanna, guardiano di Santa Maria – perché la morte è solo un passaggio, l’inizio della vera vita». I giorni scorsi i padri guardiani dei tre conventi: Salvatore Sanna (Santa Maria), Gian Luca Ricci (San Pietro i Silki) e Isidoro de Michele (San Francesco di Cappuccini) si sono incontrati per definire i dettagli di quello che si annuncia come un evento storico. Il programma comincia martedì 25 settembre, a Santa Maria di Betlem, dove fino al 2 ottobre, antivigilia della festa, tutte le sere, alle 18.30, ci sarà la novena che prevede i vespri con lettura francescana, una preghiera a lui dedicata e la Santa Messa con omelia. Il 3 ottobre le fraternità francescane, saranno riunite al completo nella chiesa di Cappuccini mentre il 4 ottobre la ricorrenza in onore di San Francesco d’Assisi si celebra, invece, a Santa Maria di Betlem. Il programma è così articolato: alle 7.30 l’ufficio delle letture, quindi le lodi e alle 8.30 la Santa Messa con omelia. Di sera, alle 19, la funzione solenne sarà presieduta dall’arcivescovo Gian Franco Saba. Durante la celebrazione, alla quale, per tradizione, partecipa una delegazione di Palazzo ducale guidata dal sindaco e una nutrita rappresentanza della comunità gremiale, è prevista l’accensione della lampada votiva, un momento rituale molto importante durante il quale il primo cittadino, Nicola Sanna, accenderà una lampada alimentata a olio offerto per l’occasione dal gremio degli ortolani. Un gesto attraverso il quale il sindaco invoca la protezione di San Francesco sulla città di Sassari. La lampada resterà accesa tutto l’anno, fino al prossimo 4 ottobre, quando il rito sarà rinnovato con l’offerta di nuovo olio da parte di un gremio diverso e per il prossimo anno sono già di turno i viandanti. Naturalmente celebrazioni e festeggiamenti saranno organizzati anche singolarmente, nei tre conventi che ospitano le fraternità francescane. I frati tengono a precisare che le celebrazioni sono aperte a tutti i fedeli e auspicano la più ampia partecipazione a una ricorrenza importante che quest’anno rinnova una tradizione storica.

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